Parcheggi rosa, La Lomazzo scrive al sindaco Galasso

Parcheggi rosa, La Lomazzo scrive al sindaco Galasso

AVELLINO – Vi proponiamo la lettera aperta della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, inviata al sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, per sollecitare l’istituzione nel capoluogo irpino dei “Parcheggi rosa”:
“Egregio sindaco della città di Avellino,
con la presente, si intende sottoporre nuovamente alla Sua cortese attenzione la possibilità di istituire nel capoluogo irpino i “Parcheggi Rosa”. Essi rappresentano un’iniziativa di alto valore, non solo simbolico, ma anche pratico a favore delle esigenze delle gestanti e/o neo mamme e sono da ritenersi un atto di attenzione e di rispetto rivolto dalle amministrazioni comunali alle donne in stato di gravidanza, nonché ai futuri piccoli concittadini.
Poiché il codice della strada non prevede questo tipo di attenzione, come invece accade (giustamente) per le righe gialle riservate ai disabili, sarebbe opportuno, per un senso di civiltà, attivarsi per rendere maggiormente vivibili le città anche alle mamme ed ai bimbi, tenuto conto del fatto che sempre più oggi le donne assolvono il doppio ruolo di mamme e di lavoratrici.
Diversi comuni d’Italia si sono sensibilizzati, in questi anni, ed hanno già “tinto di rosa” le strade delle proprie città. Tra il 2003 e il 2005, città come Cantù, Rovigo, Brescia, ma anche Aosta, Barletta e Trani istituiscono numerosi “Parcheggi Rosa”. Nel 2008, si osservano nuove adesioni a Molfetta, Pineto, Caserta e Catanzaro. Nel luglio del 2010 è la volta del Comune di Salerno. Si segnala che la città di Catanzaro si contraddistingue in quanto, al contrario di quello che accade quasi ovunque, i parcheggi NON sono soggetti alla tariffazione in vigore per le strisce blu.
A margine di queste considerazioni, si ritiene opportuno, pertanto, garantire anche alle donne avellinesi la possibilità di vivere la propria gravidanza ed i primi mesi della maternità non in situazione di forte stress e di disagio. Al fine, quindi, di favorire maggiormente la funzione sociale della maternità e di agevolare il vivere quotidiano alle gestanti ed alle neo mamme, sarebbe auspicabile che i “Parcheggi Rosa” venissero individuati preferibilmente in prossimità di ospedali, ambulatori ginecologici (ASL), consultori, asili nido, scuole materne ed elementari, uffici pubblici, studi medico-pediatrici, impianti sportivi, banche, uffici postali, aree di interesse turistico, in prossimità delle stazioni ferroviarie e dei capolinea per il trasporto pubblico e che fossero indicati con apposita segnaletica.
Sarebbe preferibile, ad avviso della scrivente, che tali posti fossero posizionati vicino alle telecamere di sorveglianza ed in punti comodi ed accessibili, per evitare alle donne di scendere, magari a tarda sera, nei sottofondi di un parcheggio per ritirare la propria autovettura, ma anche in luoghi illuminati e sorvegliati, sia all’interno di parcheggi scambiatori che in parcheggi coperti.
Sarà inoltre necessario, ovviamente, che le donne in stato di gravidanza o con prole neo-natale (0-12 mesi) possano ottenere un contrassegno nominale che consenta loro di poter parcheggiare laddove saranno presenti le strisce di colore rosa.
Si ripone, pertanto, fiducia nell’attenzione che l’amministrazione comunale da Lei guidata saprà rimettere nella questione in oggetto. Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti”.

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