Durante l’assemblea dei sindaci, è stata contestata a Irpiniambiente una fatturazione aggiuntiva legata al PEF 2023, ritenuta da alcuni Comuni “non legittima”. L’azienda respinge le accuse, spiegando che la fatturazione deriva da indicazioni dei revisori dei conti e confermata nei bilanci 2023 e 2024.
Irpiniambiente sottolinea la trasparenza e solidità dei propri bilanci, pubblici e verificati dal sistema bancario e dagli organi di controllo. “Non abbiamo nulla da nascondere – precisa – e siamo disponibili a chiarire ogni posizione con i singoli Comuni”.
La società ribadisce che il processo di trasferimento delle quote societarie prosegue regolarmente e che il confronto con l’Ente d’Ambito e i sindaci deve basarsi su dati ufficiali, non su valutazioni informali.
Irpiniambiente serve 94 Comuni e vanta crediti per circa 40 milioni di euro, pari a un anno di fatturato, con solo una quindicina di amministrazioni perfettamente in regola. Nonostante ciò, l’azienda conferma la propria stabilità economica e gestionale, riconosciuta anche dal sistema bancario e dalla Provincia.




