Ex strutture sanitarie e PdZ A4 al centro del Consiglio comunale

AVELLINO – I lavori del Consiglio Comunale di Avellino svoltosi ieri hanno riguardato il dibattito apertosi a seguito della mozione presentata da Autonomia Sud inerente l’acquisizione al patrimonio comunale dei beni ex ospedale di viale Italia ed ex ospedale Maffucci di Contrada Pennini. Pur condividendo le finalità della mozione presentata da Autonomia Sud riconducibili a ridare funzionalità a due edifici che versano in condizioni di abbandono e degrado, sono state mosse alcune osservazi…

AVELLINO – I lavori del Consiglio Comunale di Avellino svoltosi ieri hanno riguardato il dibattito apertosi a seguito della mozione presentata da Autonomia Sud inerente l’acquisizione al patrimonio comunale dei beni ex ospedale di viale Italia ed ex ospedale Maffucci di Contrada Pennini. Pur condividendo le finalità della mozione presentata da Autonomia Sud riconducibili a ridare funzionalità a due edifici che versano in condizioni di abbandono e degrado, sono state mosse alcune osservazioni, in particolare dai consiglieri di opposizione.
Virgilio Cicalese ha sottolineato che l’ex ospedale di Viale Italia è vincolato da un mutuo sostanzioso contratto dalla Regione Campania. Per Alberto Bilotta la mozione è interessante per le sue finalità, ma non attuabile. Giancarlo Giordano si è soffermato sull’utilizzo delle strutture che potrebbero essere una sorta di succursale dell’Università di Fisciano. La mozione è passata con il voto favorevole della maggioranza. L’opposizione si è astenuta.
Prima della discussione sulla suddetta mozione, l’Assessore La Verde, così come chiesto dalla Conferenza dei Capigruppo, ha fatto il punto sulla delicata quanto intricata questione del Piano di Zona. Il Vicesindaco ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato al “nuovo” schema di Convenzione, attenendosi scrupolosamente alla normativa della Regione Campania. Convenzione che alla fine il Comune di Avellino, così come altri Comuni dell’Ambito, non ha sottoscritto non avendo condiviso l’iter procedurale e in attesa del pronunciamento del Tar del prossimo 23 aprile.

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