Dai forestali ultimatum alla Provincia

AVELLINO – Chiedono un incontro immediato con il presidente Cosimo Sibilia e con l’Assessore al’Agricoltura e Foreste Raffaele Coppola, gli operai forestali in carico alla Provincia di Avellino. Hanno già fatto sentire la loro voce qualche settimana fa chiedendo il pagamento delle spettanze arretrate. Sono sei mesi, infatti, che non percepiscono il salario e, i 23 operai e i 3 amministrativi, ora vogliono riposte certe per il loro futuro.
Hanno un contratto a tempo indeterminato, ma il loro stipendio non arriva ogni mese. Il tempo dell’attesa è ormai finito considerato che la Regione Campania erogherà presto 530 mila euro e la Provincia ne aggiungerà altri 40 mila. Troppo pochi per eliminare le loro preoccupazioni in quanto si parla in maniera sempre più insistente dell’assunzione di 19 nuove unità lavorative.
“Siamo preoccupati di questa situazione, siamo ormai al limite dell’esasperazione. Abbiamo famiglie e così non possiamo andare avanti. Le parole ora non servono più. Vogliamo concretezza e vogliamo che siano gli amministratori a parlarci del nostro futuro – spiegano gli operai – Sono sei mesi che non percepiamo lo stipendio ed ora che la Regione ha comunicato l’erogazione ormai prossima di questa cifra, vogliamo delle certezze. Non vogliamo andare in contrasto con nessuno, ma i 530 mila euro della Regione, uniti ai 40 mila della Provincia, bastano a stento a coprire le nostre spettanze arretrate e la prossima annualità. Non possiamo immaginare che quei fondi vengano utilizzati per l’assunzione di nuove unità lavorative.
Se prima di tutto non ci sono certezze per chi lavora in questo settore da tanti anni con un regolare contratto a tempo indeterminato, come possono immaginare di assorbire nuove unità? Ci chiediamo, se non riescono a far fronte a noi, come immaginano di pagare gli stipendi di questi 19 operai che intendono stabilizzare? Non abbiamo nulla contro di loro, ma chiediamo un chiarimento da parte dell’assessore Coppola e del Presidente Sibilia sulla nostra situazione. Ora non possiamo più attendere. Chiediamo la convocazione di una riunione a stretto giro, prima di intraprendere azioni dimostrative. Se il presidente Sibilia e l’Assessore Coppola non riescono ad assicurarci delle risposte, perché non rassegnano le dimissioni?”.

SPOT