Chiusura clinica Malzoni, Ianuale: “Presenteremo ricorso al TAR”

Genera sgomento nelle aziende del Gruppo Malzoni la pubblicazione sul sito del Comune di Avellino dell’ordinanza, a firma del Dirigente del Settore Servizi Pubblici, che dispone la temporanea sospensione dell’esercizio dell’attività sanitarie della Casa di Cura Malzoni Villa dei Platani, dopo 60 anni di storia sanitaria d’eccellenza in Campania e in Europa. Un provvedimento che è destinato a provocare dure reazione da parte dall’azienda. “Dovremo affidarci per l’ennesima volta alla giustizia amm…

Genera sgomento nelle aziende del Gruppo Malzoni la pubblicazione sul sito del Comune di Avellino dell’ordinanza, a firma del Dirigente del Settore Servizi Pubblici, che dispone la temporanea sospensione dell’esercizio dell’attività sanitarie della Casa di Cura Malzoni Villa dei Platani, dopo 60 anni di storia sanitaria d’eccellenza in Campania e in Europa. Un provvedimento che è destinato a provocare dure reazione da parte dall’azienda. “Dovremo affidarci per l’ennesima volta alla giustizia amministrativa per far rivalere i nostri diritti. Presenteremo ricorso al TAR con immediata richiesta di sospensiva a questa determina – afferma l’amministratore delegato Raffaele Ianuale, che prosegue – l’ASL ci ha, invece, notificato il 5 febbraio l’avvio di un nuovo procedimento per la verifica dei requisiti igienico-­‐sanitari e ha concesso 30 giorni all’azienda per eventuali controdeduzioni”. Nelle prossime ore si riunirà il CdA presieduto dal prof. Carmine Malzoni e la società annuncia, ora più che mai, di essere pronta a qualsiasi atto pur di difendere la dignità, il lavoro e la credibilità di tre generazioni di lavoratori che hanno dato lustro alla città ed ad una intera regione. La Malzoni occupa ,ad oggi, 360 lavoratori tra personale medico, paramedico ed amministrativo con ben oltre 200 unità di indotto che si vedrebbero scippati, a questo punto, del proprio lavoro da un giorno all’altro senza nessuna crisi ne economica ne finanziaria dichiarata, ma con una decisione di un Dirigente comunale. Le attività sanitarie, per ora, non subiranno nessuno stop e proseguiranno regolarmente. L’azienda, tra l’altro, intende rassicurare anche il personale dipendente riguardo il pagamento delle spettanze arretrate che arriveranno nelle prossime ore nella misura del 50% del dovuto.

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