Centro Autismo, Varrecchia e D’Anna: “A feste finite, i problemi restano. Bene l’apertura all’ex Maffucci”

Autismo

Parole al vetriolo quelle pronunciate dai rappresentanti dell’associazione Ufficio garante diverse abilità, Michelangelo Varrecchia e Gennaro D’Anna, in merito alla querelle sull’apertura del Centro per l’Autismo di Avellino.

Dopo le ultime rivelazioni del primo cittadino, Gianluca Festa, sembra infatti essere sfumata del tutto l’inaugurazione, in chiave pubblica, della struttura di Valle. Allontanatasi l’ipotesi della gestione di quella sede da parte dell’Asl di Avellino, il manager di via Degli Imbimbo, Mario Ferrante, ha perciò dichiarato l’intenzione di voler ridestinare i fondi stanziati (circa un milione e mezzo di euro) all’ex Maffucci di via Pennini, di cui ha recentemente ottenuto la cessione in comodato d’uso.

Al primo piano del nosocomio attualmente in disuso, cioè, verrà creato ex novo un centro per la diagnosi e le terapie delle persone con spettro autistico. Almeno 675, ad oggi, in provincia di Avellino, tra bambini, adolescenti e adulti. Un totale che è destinato a crescere se si considerano pure i casi sommersi, per i quali non c’è stata una diagnosi ufficiale.

«Le feste di piazza finiscono, mentre i problemi restano – scrivono sulla questione, in una nota congiunta, Varrecchia e D’anna –  Sono state tradite le aspettative di migliaia di genitori, è stata rubata la casa destinata agli autistici e, di conseguenza, non sono stati forniti i dovuti servizi sociali». Quindi esclamano: «I responsabili dovranno pagarla».

Al contrario, l’opzione proposta da Ferrante è stata accolta con grande positività dall’associazione, che già qualche mese, durante alcuni colloqui privati con l’Ente sanitario, aveva proposto questa strada. «Siamo certi – commentano – che solamente la sanità pubblica possa essere in grado di garantire ai ragazzi affetti da autismo un percorso di garanzia che li accompagni per tutto l’arco della loro vita. Si tratta di responsabilità e competenze che un privato non potrà mai ricoprire». Sull’edificio, invece, affermano: «Non si tratta di una struttura fatiscente, piuttosto crediamo che tutti i lavori necessari potranno essere eseguiti in tempi celeri». A tal proposito, l’Asl prevede di completarli per il prossimo mese di settembre.

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