Baracche al Corso, Rossano: Avellino come “suk” del Marocco

Baracche al Corso, Rossano: Avellino come “suk” del Marocco

“A trent’anni dal terremoto i cittadini di Avellino avevano rimosso dal loro inconscio la tetra immagine delle baracche e dei prefabbricati. Ma il Sindaco di Avellino – nessun esempio prendendo dal Sindaco di Salerno che in occasione del Natale ha voluto rendere quella città gioiosa ed elegante con la manifestazione “Luci d’artista“ – ha pensato bene (anzi male) di riportare alla mente quelle tragiche immagini, disseminando il Corso Vittorio Emanuele di tantissime baracche in legno che ospiteranno venditori di provoloni, caciocavalli e salumi vari, facendo anche concorrenza ai pochi negozianti che ancora resistono nella giungla del commercio avellinese”.
Sono le parole dell’esponente di Merito e Libertà, Claudio Rossano.
“Mai l’immagine urbana era stata tanto degradata. Eppure il Corso di Avellino per il suo valore storico ambientale è tutelato dalla stessa Soprintendenza BB.AA.AA.AA.SS. Si è pronunciato tale ente su tale “volgare” iniziativa, che di fatto sconvolge, anche se per breve periodo, l’immagine urbana ? Sono dotati quei prefabbricati di tutti i servizi – soprattutto quelli igienici – indispensabili per gli esercizi commerciali ? Cosa fanno le associazioni dei commercianti di fronte a tale improvvida iniziativa, che non ha un mero carattere temporaneo di un giorno o due ma durerà per l’intero periodo natalizio? Vorrà il Comandante dei Vigili Urbani di Avellino verificare se tali “baracche” sono in regola con le più elementari norme igieniche?
Purtroppo – conclude Rossano – anche da parte delle associazioni culturali non vi è alcun moto di sdegno per tale iniziativa che avvicina sempre di più la città di Avellino alle più degradate periferie napoletane ed ai “suk” del Marocco”.

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