
Tutti e tre nati a Napoli, solo per una fortuita coincidenza. Perchè Fortunato Ciardiello, Antonio Coppola e Matteo Piantedosi hanno forti radici irpine, in particolare a Pietrastornina dove hanno vissuto le loro famiglie di origine.
Il sindaco Amato Rizzo, interpretando la volontà dell’intera comunità, ha concesso loro la cittadinanza onoraria, nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza delle maggiori autorità civili e militari e la partecipazione di tantissima gente, nella sala comunale gremita fino all’inverosimile. La delibera di giunta reca la data del marzo 2019 ma solo oggi è stato possibile consegnare la pergamena ai diretti interessati. “Un mese fa, purtroppo, ci ha lasciato il professore Mario Piantedosi, papà di Matteo: sapeva della decisione del Comune e aspettava da tempo questo giorno. Sarebbe stato orgoglioso di partecipare a questa cerimonia”, ha sottolineato il sindaco
Fortunato Ciardiello, Antonio Coppola e Matteo Piantedosi sono particolarmente benvoluti a Pietrastornina. Ognuno ha voluto ricordare episodi e aneddoti attraverso cui confermare un legame forte.
Matteo Piantedosi, attuale capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, ha svolto una brillante carriera che lo ha visto trasferirsi dapprima a Lodi, poi per un ventennio a Bologna, quindi a Roma ma è rimasto sempre legato al paese di origine del suo papà Mario, recentemente scomparso.
“Sono nato a Napoli perchè mia madre ha origini partenopee e la sua famiglia volle che io venissi alla luce in quella città perchè dicevano che ad Avellino sapevano fare nascere solo le pecore”, ha esordito Piantedosi per rompere il ghiaccio e allontanare l’emozione dopo le parole del primo cittadino, nel ricordo di papà Mario. “Sicuramente mio padre sarebbe stato felicissimo di essere qui ma sento comunque la sua presenza in ogni momento, orgoglioso per gli insegnamenti e i valori ricevuti. Pietrastorinina è la mia seconda casa, del resto ho l’abitazione di famiglia qui e vengo spesso a incontrare gli amici, a rilassarmi e andare in bicicletta”.
Fortunato Ciardiello, oncologo di fama mondiale e professore universitario, ja ricordato i suoi amici di infanzia, i parenti, i soprannomi dei tantissimi conoscenti. “Tanti sono stati miei pazienti, per loro ho rappresentato sempre un amico e sono contento di vederne in sala tanti: significa che stanno bene e le cure sono state positiva. Sono nato a Napoli, dove il mio papà s’era trasferito per dare un futuro migliore alla famiglia appenma costituita e pure i miei figli ora si sono allontanati da Napoli per andare all’estero. Sarebbe bellissimo offrire ai giovani la possibilità di restare in queste meravogliose terre”.
Antonio Coppola, pure nato a Napoli, ha spiegato: “Mio padre era di Pietrastornina, mia madre di Grottolella e quindi mi sento orgogliosamente irpino. Il mio lavoro s’è svolto prevalentemente su Napoli ma tornare in questo paese per me è stato sempre bellissimo e sono felice per questo riconoscimento”, ha detto Coppola che è al suo terzo mandato di presidente regionale dell’Aci dopo essere stato per tantissimi anni direttore e presidente della sede di Napoli.