Asl, che figuraccia: chi figli e chi figliastri, dopo avere coccolato l’Aias dimentica la Teoreo

Ma come si può? E’ il semplice interrogativo che ci si pone dopo avere appreso che l’Asl di Avellino ha “dimenticato” (?) di inserire la Teoreo tra le strutture in grado di assorbire i 260 utenti rimasti senza assistenza dopo la chiusura dell’Aias.

Piccata e giustificata la diffida stilata dall’avv. Chiara Argenio, a nome e per conto della Teoreo s.r.l., in merito a quanto deciso dall’Asl di Avellino. Eppure il centro di riabilitazione di Montefalcione è uno dei più attrezzati della provincia.

Possibile che l’Asl non lo conosca o lo abbia dimenticato? Possibile che la Dr.ssa Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl di Avellino, sia costretta a certe figuracce per colpa dei suoi collaboratori che trasurano di effettuare una ricognizione presso le strutture accreditate per offrire una adeguata assistenza e pesone che soffrono e che si sentono sballottate di qua e di la?

E’ possibile che ci si debba rivolgere sempre ai mezzi di informazioni, minacciare azioni civili e penali, in assenza di un minimo di buonsenso e di efficienza da parte degli Enti in cui si lavora con superficialità?

Piuttosto, c’è da aprire un discorso per quanto riguarda le liste di attesa presso le strutture convenzionale. Lì dove i pazienti sono costretti a pagare di propria tasca le cure riabilitative perchè inseriti in una lista di attesa lunga almeno sei mesi. Intanto devono pagare, poi chissà come e quando potranno fruire del servizio sanitario. Ma di questo ne riparleremo presto e con dovizia di particolari.

Ecco la diffida inviata alla dott.ssa Morgante e – tra gli altri – al Prefetto, al Governatore De Luca, all’ On.le D’Amelio, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, Dr. Rosario Cantelmo dal Dott. Camillo Caruso, rappresentante legale della Teoreo s.r.l.:

“Dai resoconti giornalistici risulta, infatti, che nella riunione in Prefettura il Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Dott.ssa Maria Morgante, ha comunicato che in esito alla richiesta di manifestazione di interesse per assorbire i trattamenti in carico all’AIAS -inoltrata dalla stessa ASL e diretta ai Centri di riabilitazione ex art. 26 del territorio – sarebbero stati selezionati solo cinque centri (i due Centri Aias di Nusco e Calitri, il Centro Insieme di Avellino, un Centro di Savignano e uno di Prata P.U.).

La Dott.ssa Morgante avrebbe poi annunciato che fin da martedì saranno contattati i pazienti per la scelta del Centro tra i cinque citati.

La comunicazione del Direttore Generale – se riportata correttamente dagli organi di stampa- risulta gravemente discriminatoria ed assunta in dispregio delle minime regole che devono guidare l’azione amministrativa in quanto esclude immotivatamente ed illegittimamente il Centro “Le Ville” della Teoreo s.r.l.

La Teoreo s.r.l., infatti, ha risposto nei termini alla richiesta dell’ASL esprimendo il proprio interesse ad assorbire i trattamenti già in carico all’Aias, anche in misura totale, nella propria struttura di Montefalcione, con disponibilità ad assorbire anche gli operatori (con nota prot. N. 17/2018 consegnata a mani al protocollo dell’ASL il giorno 8 marzo 2018 e trasmessa con pec consegnata alle ore 9:52:58 dello stesso giorno alla pec del protocollo ASL e alla pec della Direzione Generale).

Successivamente, alla Teoreo s.r.l. è stata chiesta dalla C.T.M., con pec prot. 5326 del 23/03/18, la planimetria del Centro Le Ville “al fine di verificare la oggettività della COM di struttura”. A tale richiesta è stato tempestivamente risposto inoltrando, con nota del 26/03/18, i documenti tecnici richiesti, dai quali si evince la dotazione di una notevole ulteriore capacità operativa della struttura che, quindi, risulta in grado di assorbire fino alla metà dei trattamenti ambulatoriali e domiciliari precedentemente assegnati all’Aias di Avellino.

A tale ultima produzione di documenti non c’è stato alcun riscontro da parte dell’ASL.
Ciò premesso, appare evidente che l’esclusione del Centro Le Ville della Teoreo s.r.l. non solo è immotivata e discriminatoria, ma è anche gravemente lesiva degli interessi dei molti pazienti residenti nel distretto di Atripalda, ai quali viene sottratta la possibilità di afferire per le cure riabilitative al più vicino Centro “Le Ville”. Tutto ciò risulta ancor più incomprensibile alla luce delle indicazioni date dalla Regione, attraverso i suoi organi tecnici, all’Asl di Avellino circa il criterio da adottare nella individuazione delle strutture accreditate cui destinare i trattamenti, e cioè a tenere conto “ con ragionevolezza ed equità” delle esigenze assistenziali dei pazienti in carico “ secondo il criterio di allocazione territoriale dei Centri…in funzione delle esigenze assistenziali dei pazienti”.

Tanto premesso, nell’interesse della Teoreo s.r.l.

INVITO E DIFFIDO

L’ASL di Avellino, in persona del suo Direttore Generale, a non procedere nella assegnazione dei trattamenti in questione escludendo il Centro “Le Ville” di Montefalcione dall’elenco delle strutture individuate per l’allocazione dei pazienti già in carico all’Aias di Avellino.

SPOT