La “guerra del latte” arriva anche ad Avellino, dove domani (mercoledì 11 novembre 2015) la Coldiretti terrà un presidio dalle ore 9.00 alle 12.30, davanti all’Ipercoop. Gli allevatori saranno presenti con due gazebo davanti al centro commerciale per far conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di imprenditori in tutta Italia, per scongiurare la chiusura delle stalle e tutelare il Made in Italy. “La mobilitazione – spiega il direttore di Coldirett… |
La “guerra del latte” arriva anche ad Avellino, dove domani (mercoledì 11 novembre 2015) la Coldiretti terrà un presidio dalle ore 9.00 alle 12.30, davanti all’Ipercoop. Gli allevatori saranno presenti con due gazebo davanti al centro commerciale per far conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di imprenditori in tutta Italia, per scongiurare la chiusura delle stalle e tutelare il Made in Italy. “La mobilitazione – spiega il direttore di Coldiretti Avellino, Salvatore Loffreda – ha anzitutto l’obiettivo di dare consigli utili ai consumatori nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari. Latte, yogurt, formaggi vengono troppo spesso spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità”. “Abbiamo il dovere di tutelare i prodotti di eccellenza della nostra provincia – continua Loffreda – il comparto zootecnico e caseario rappresenta una realtà produttiva di primaria importanza per l’Irpinia. In Campania vengono importati dall’estero oltre 300.000 quintali di cagliate, senza che il consumatore lo sappia, per produrre formaggi senza latte, mozzarelle e formaggi a pasta filata. Tutto ciò impone una forte mobilitazione a fianco e a favore degli allevatori, che rappresentano la parte più debole della filiera pur essendone quella più importante”.