Correa decisivo, l’Inter batte 3-1 il Verona

VERONA (ITALPRESS) – Joaquin Correa ci mette un quarto d’ora per segnare la sua prima doppietta in nerazzurro e regalare i tre punti all’Inter di Simone Inzaghi. Esordio da sogno dell’ex Lazio che permette ai nerazzurri di battere 3-1 un Verona tignoso e mai domo. Un errore di Handanovic mette in salita la gara degli ospiti in avvio, ma è Lautaro a rispondere allo scavetto di Ilic. Poi il sigillo dell’argentino che si regala addirittura una doppietta allo scadere per il 3-1 finale. Al 12′ la prima chance della gara è proprio sui piedi di Lautaro che si coordina e trova la risposta puntuale di Montipò sul primo palo. Allo scoccare del quarto d’ora è però il Verona a passare in vantaggio: disastro di Handanovic, palla regalata a Ilic, freddo dal limite dell’area a superare il portiere sloveno con un tocco sotto. Il centrocampo dell’Inter pecca di qualità, a partire da Calhanoglu, autore di un primo tempo irriconoscibile se comparato al debutto di San Siro. Barella stacca di testa al 24′ e per poco non trova l’incrocio dei pali, seppur sbilanciato dalla traiettoria del cross.
E’ ancora Inter al 38′ quando la palla entra nella porta del Verona, ma in maniera irregolare perchè solo in seguito a un fallo piuttosto netto di Lautaro sul portiere. Inzaghi non cambia nulla tra primo e secondo tempo, ma pronti, via e gli ospiti pareggiano: l’onnipresente Lautaro Martinez approfitta di una spizzata per incornare e bucare Montipò da due passi al 47′. Al 55′ si ripete la medesima azione con la rimessa laterale lunga di Perisic, il tocco di Dzeko e il tiro di prima del ‘Torò che questa volta manca il bersaglio grosso per pochi centimetri. Le chance non mancano all’Inter che prova a dare maggior qualità con il neoacquisto Correa, subentrato al 74’. La qualità arriva, con la caratteristica forse più imprevedibile dell’ex biancoceleste: Darmian mette un cross lento che viene incornato perfettamente dal ‘Tucù al minuto 83. Correa che non si accontenta e mette a segno una doppietta a pochi secondi dal triplice fischio.
(ITALPRESS).

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