Striscione “No alla Guerra” prima di Baiano-Bellizzi Irpino, Belfiore: “Doveroso lanciare un messaggio”

Nel corso dell’intervista concessa ai microfoni di IrpiniaOggi.it, il Presidente Alberto Belfiore ha avuto modo di raccontare la lodevole iniziativa che ha accompagnato il calcio d’inizio della sfida Baiano-Bellizzi Irpino, andata in scena domenica pomeriggio allo “Stadio A. Sanseverino” di Mugnano del Cardinale (AV).

“No alla Guerra”, il contenuto di uno striscione tanto semplice quanto importante per dimostrare ancora una volta la capacità del mondo dello sport di veicolare messaggi socialmente utili, in momenti storici resi tragici dal conflitto Russia-Ucraina.

“Sicuramente un momento particolare, – ha confermato patron Belfioreperché all’interno dell’Europa risuonano gli echi di guerra e questo è inaccettabile nel 2022, dopo essere quasi usciti da una pandemia. Trovarsi sotto le bombe, pensare a tutte quelle popolazioni che stanno soffrendo, noi che facciamo sociale, che facciamo sport, ci siamo sentiti in dovere di lanciare un messaggio“.

Sull’iniziativa in collaborazione con il Baiano: “Con la società del Baiano ci sono ottimi rapporti, lo testimonia la gara d’andata e anche l’accoglienza ricevuta al Sanseverino di Mugnano. È stata una decisione condivisa con il Presidente del club baianese nei giorni precedenti alla partita di domenica, – ha precisato il numero uno del Bellizzi Irpino – per dare un piccolo grande segnale attraverso lo striscione No alla Guerra”.

L’obiettivo, ora, è riavvicinare la gente al terreno di gioco: “Noi abbiamo bisogno di normalità, ma pare che in tutti i modi ci vogliano tenere lontani dalla normalità. Noi, invece, dobbiamo fare di tutto affinché la normalità torni ad essere il nostro pane quotidiano. Sono cose che mancano da due anni a questa parte e che ora vengono messe in discussione da un conflitto che preoccupa il mondo intero e vede coinvolta in prima persona l’Europa, visto che il conflitto si sta consumando in territorio ucraino non lontano da noi“.

Il campo, intanto, ha visto il Bellizzi centrare la prima vittoria del suo 2022, dopo 4 sconfitte e 2 partite rinviate (per Covid e per neve, ndr): “La sosta ci ha fatto malissimo, perché abbiamo avuto diversi casi Covid tra Natale e Capodanno. I giocatori che sono risultati positivi, anche se asintomatici nella maggior parte dei casi, ne hanno risentito dal punto di vista psico-fisico. Dopo un periodo difficile, siamo tornati alla vittoria contro il Baiano e ho finalmente rivisto il gioco e la squadra che avevamo apprezzato negli ultimi mesi nel 2021. Tre punti che ci fanno ben sperare per l’immediato futuro e per la crescita del progetto Bellizzi, consapevoli di poter chiudere il campionato con una salvezza tranquilla come da programma”.

L’operato di Carmine Zigarelli in Campania: “Sarebbe stato difficile per chiunque gestire una situazione emergenziale come quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo nel mondo dilettantistico. La verità è che da Roma non sono arrivati i giusti aiuti per supportare realtà come la nostra, realtà che fanno sociale, prima ancora di partecipare ai vari campionati, rimettendoci danaro. Noi siamo rimasti un po’ soli. Ho fatto presente alla Lega che i tempi si sono allungati, le spese sono aumentate, ma non vedo nessun segnale capace di venire incontro a queste realtà sportive. Basti pensare all’Alta Irpinia, dove sono scomparse tantissime realtà, sia perché erano già in difficoltà economiche sia perché il Covid ha dato la mazzata finale. Il calcio vero è quello popolare, quello passionale, il calcio di provincia, non il calcio finto a cui assistiamo spesso e volentieri dal divano di casa”.

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