Serie C Avellino, obiettivo: blindare il secondo posto

La stagione di Serie C ha già emesso i suoi primi verdetti con la promozione matematica in Serie B della Ternana di Cristiano Lucarelli. Le fere rossoverdi sono stati i primi a tagliare un traguardo stagionale tra i professionisti in Europa.

Complice la vittoria rimediata contro l’Avellino, la formazione umbra ha centrato il ritorno nella serie cadetta dopo tre anni di assenza, certificando così la bontà di una stagione che ha visto la Ternana primeggiare in ogni statistica, così come celebrato in un recente articolo apparso sul Corriere dello Sport.

La vice capolista, l’Avellino, è riuscita comunque a difendere la seconda piazza, nonostante tutte le squadre classificate dal terzo al nono posto abbiano vinto nell’ultimo turno. In particolare il Bari ed il Catanzaro che sono le rivali più pericolose per l’Avellino che vuole ad ogni costo chiudere il campionato al secondo posto, prima di giocarsi il tutto per tutti ai playoff.

Finire al secondo posto il Girone C della terza serie, infatti, equivarrebbe a staccare direttamente il biglietto per la fase nazionale dei playoff promozione, un vero e proprio campionato nel campionato con ben 28 squadre che vi parteciperanno al primo turno.

Le seconde classificate di ogni girone (con le prime che saranno promosse direttamente in Serie B) accederanno di diritto ai quarti di finale degli spareggi nazionali, con il vantaggio di poter disputare la gara di ritorno in casa. Un bonus non di poco conto per un Avellino che punta a preservare il secondo posto del raggruppamento e a giocarsi fino in fondo il ritorno in Serie B, così come pronosticato dai migliori operatori delle scommesse calcio come Betway.

Vibonese, Teramo e Cavese (con la prima e l’ultima di queste tre gare che verranno giocate lontano dal Partenio) saranno le ultime avversarie dell’Avellino nella stagione regolare. E saranno tutte partite dall’importanza decisiva, visto che ogni avversaria dei lupi è in lotta per un obiettivo stagionale (eccezion fatta per il derby con la Cavese, con gli aquilotti ormai ultimi in classifica e reduci dall’ennesimo cambio in panchina).

L’ultimo periodo dell’anno ha visto la formazione biancoverde lasciare troppi punti nelle partite giocate lontano da Avellino. Nelle ultime tre trasferte, gli uomini di mister Piero Braglia (al suo primo anno sulla panchina degli irpini) hanno raccolto soltanto un punto (nel pareggio di Monopoli), perdendo a Catania e a Terni. Vanno decisamente meglio le cose sul rettangolo di gioco di casa, con i biancoverdi primi (dopo la Ternana) nelle maggiori statistiche di rendimento.

Insomma, nel comune capoluogo d’Irpinia l’obiettivo è quello di non steccare più poiché ogni minimo errore a questo punto del campionato potrebbe costare carissimo. Arrivare al secondo posto della classifica al termine del girone di ritorno del campionato di Serie C, per l’Avellino corrisponderebbe a giocarsi soltanto le ultime partite del calendario dei playoff nazionali e avere quindi più forze e fiducia per affrontare le partite decisive della fase a eliminazione diretta.

Dopo l’esclusione dalla serie cadetta, avvenuta nell’estate del 2018, il sodalizio irpino è ripartito dalla Serie D con una nuova proprietà ed un nuovo assetto dirigenziale, vincendo subito lo Scudetto dei Dilettanti e conquistando la promozione in terza serie. Lo scorso anno il cammino dei lupi si era fermato al primo turno dei playoff; quest’anno, anche secondo i maggiori esperti della categoria, i biancoverdi hanno tutte le carte in regola per poter ambire al ritorno in Cadetteria.

Almeno questa è l’intenzione della proprietà avellinese che spera di riportare in alto il nome del lupo a livello nazionale. I supporters biancoverdi non hanno mai fatto mancare il loro supporto nei confronti della squadra, anche nei momenti più difficili che pure non sono mancati in questi ultimi anni.

Tornare a giocare in Serie B sarebbe il giusto premio per l’ultimo triennio di tribolazioni, tra i polverosi campi della Serie D alla speranza del ritorno nel calcio che conta. L’ambizione e la voglia di fare bene non mancano a queste latitudini ma solo il tempo ci dirà di più circa le reali intenzioni della squadra biancoverde.

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