San Tommaso ancora in “esilio”. Cucciniello: “L’Avellino paga troppo per lo stadio”

L’incontro tenuto questa mattina al Comune di Avellino, tra gli esponenti dell’U.S. Avellino e quelli del San Tommaso Calcio per la questione Partenio-Lombardi è stato ritenuto proficuo dall’assessore allo sport Giuseppe Giacobbe, che ha fretta comunque di chiudere l’accordo per l’utilizzo dell’impianto (e per i crediti vantati dall’ente) con la società biancoverde, a prescindere da chi sarà il proprietario dopo il 6 novembre (tre gruppi di imprenditori interessati all’acquisto).

Soddisfatto e fiducioso anche Annino Cucciniello, direttore generale del San Tommaso. I grifoni giocheranno a Montemiletto, a porte chiuse, anche la prossima gara interna, ma hanno accettato di accollarsi il 50% delle spese di gestione, in compartecipazione con l’Avellino calcio, che ha dato carta bianca per eventuali allenamenti settimanali sul sintetico del capoluogo.

Significative le dichiarazioni rilasciate da Cucciniello al termine dell’incontro: “Sono rimasto sconvolto dal conoscere le cifre che l’Avellino deve versare per l’utilizzo dello stadio. Paga una cifra enorme di acqua, eppure ci sono delle perdite a cui il Comune deve fare fronte. E poi, 70mila euro di Tari, non le paga neppure una fabbrica che produce carta o plastica, neppure chi è proprietario di 300 appartamenti. Assurdo”.

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