Palermo, caos e perquisizioni. Zamparini accusa: “Mi vogliono distruggere”

La Guardia di Finanza ha effettuato una serie di perquisizioni nella sede del Palermo, negli uffici del Gruppo Zamparini e l’abitazione dello stesso presidente, in Friuli, nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio.

“Ho la Guardia di Finanza in tutte le mie case e nella sede del Palermo, perché non ho ceduto la Società a Baccaglini – ha detto Zamparini a ForzaPalermo.it – Siccome sembra che venerdì scorso un Pm abbia detto che se io non avessi venduto il Palermo a Baccaglini mi avrebbe arrestato, probabilmente il motivo è questo. Falso in bilancio? Ma per l’amor di Dio, non c’è assolutamente nulla”. 

Zamparini ha pure detto: “Sono esterrefatto. A Palermo ho lasciato 70 milioni del mio patrimonio, altro che falso in bilancio. Sono una persona onesta e specchiata. C’è addirittura chgi sostiene che sarebbe meglio fallire, come il Parma, e poi ripartire. E’ una idea pazza, il Palermo ha i bilanci a posto e cervana un socio”.

“La giustizia farà il suo corso ma io sono preoccupato. A Palermo hanno arrestato politici come Musotto e Mannino, che poi sono stati assolti. Io non sono un politico e non so a chi ho dato fastidio”, ha proseguito Zamparini. “Sono ore decisive per il mercato, come faremo? Ho operazioni importanti all’estero ma quando leggeranno queste notizie che idea si faranno? Salterà tutto. Chi vuole distruggere il Palermo? Mia moglie vuole trasferirsi all’estero e fa bene, ci penserò anche io. Vado a testa alta e la gente mi dice: Maurizio cosa ci fai ancora nel calcio?”.

La Procura di Palermo, si legge in un comunicato, “ha disposto delle perquisizioni a opera della Guardia di Finanza, nell’ambito di un procedimento penale nei confronti di diversi indagati per i reati di appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di provenienza illecita, auto riciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla trans nazionalità”. Nella nota del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, in merito all’indagine sul Palermo Calcio, viene pure riportato: “E’ opportuno precisare altresì – aggiunge Lo Voi – che l’oggetto delle indagini preliminari in corso non riguarda le vicende relative alla cessione del Palermo Calcio”.

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