Mamadou Tounkara-Avellino, capolinea di un’amore mai sbocciato

Mamadou Tounkara-Avellino, capolinea di un’amore mai sbocciato

AVELLINOMamadou Tounkara non sarà più un calciatore dell’Us Avellino. È questa la notizia, annunciata in mattinata, che tra qualche ora verrò ufficializzato dalla stessa società biancoverde. Dopo qualche settimana di riflessione e vari “no” a club di Lega Pro ed esteri, le strade tra il sodalizio irpino e l’ex Cittadella sono destinate a separarsi. A dirla tutta, quello tra Tounkara e l’Avellino è un amore mai sbocciato giunto finalmente al capolinea. Giunto all’ombra del Partenio nella scorsa sessione invernale di calciomercato, l’attaccante spagnolo era legato all’Avellino da un contratto biennale scattato il primo luglio. A gennaio, infatti, la formula era quella del prestito dal Cittadella con obbligo di riscatto con due anni di contratto. Un’operazione importante, quella messa a segno dall’allora diesse dei lupi, Enzo De Vito, con un esborso di circa 200mila euro tra cartellino ed ingaggio del calciatore. 

Mamadou Tounkara, il caso Catanzaro e l’assenza ingiustificata in allenamento

Cifre monstre per un calciatore di Lega Pro che nella sua esperienza ad Avellino non ha praticamente mai lasciato il segno. In sei mesi trascorsi con la casacca del lupo, Tounkara ha racimolato solo nove presenze mettendo a referto appena una rete nel derby contro il Giugliano. In totale 311 minuti giocati restituendo a mister Rastelli e ai tifosi solo tanti dubbi. Dubbi divenuti ancor più persistenti in due occasioni. La prima, alla vigilia della delicatissima trasferta di Catanzaro quando, al momento della pubblicazione dei convocati della sfida, mister Massimo Rastelli decise di lasciarlo a casa per “scelta tecnica”. La seconda, al termine del campionato. Smaltita la rabbia per la stagione fallimentare, in occasione dei canonici allenamenti prima del rompete le righe finale, Tounkara decise di non presentarsi all’allenamento motivando la sua assenza con ampio ritardo. 

Una scelta, quest’ultima, che fece storcere e non poco il naso all’allora direttore generale ad interim Ernesto Salvini che scelse la linea dura accalappiandogli una multa di 20mila euro. Da allora di Mamaodu Tounkara non si hanno più tracce. La volontà, immediatamente palesata dal DT Giorgio Perinetti, è stata quella di cedere il calciatore. Diversi gli interessamenti di club di Lega Pro (Messina, Virtus Francavilla e Monopoli) e club esteri, tra cui il Torpedo Mosca. Interessamenti che però si sono conclusi in un nulla di fatto e che hanno spinto il sodalizio biancoverde a rescindere il ricco contratto biennale del calciatore con un abbondante incentivo all’esodo. 


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