La presenza di Lombardi negli spogliatoi, per Di Somma “quella foto è una infamità”

Non ha usato mezzi termini Salvatore Di Somma per giudicare l’operato di chi ha scattato la foto di Giovanni Lombardi negli spogliatoi del Partenio, premurandosi poi di diffonderla a qualche organo di informazione.

“E’ una infamità, un atto teso a creare difficoltà a me e all’Avellino”, ha fatto sapere il direttore sportivo che ha ricostruito nei dettagli il motivo della presenza di Lombardi allo stadio e poi negli spogliatoi.

Ha poi puntualizzato il direttore sportivo dell’Avellino: “Con Giovanni Lombardi ho un rapporto di antica amicizia, mi ha chiesto di potere assistere alla partita e ho immediatamente disposto per un accredito in suo favore e di un suo amico magistrato che lo accompagnava”, ha spiegato Di Somma per quanto riguarda la presenza dell’imprenditore casertano sugli spalti.

E la presenza negli spogliatoi, a fine partita, da parte dell’ex presidente di Casertana e Benevento, in predicato di entrare nell’Avellino?

La spiegazione è la seguente: “Dopo la partita, Lombardi mi ha chiesto di potere salutare l’allenatore Campilongo per congratularsi per l’ottima prova della Cavese, per cui l’ho accompagnato nello spogliatoio per compiere la richiesta visita al tecnico ospite. Subito dopo Lombardi ha espresso la volontà di salutare anche Capuano, cosa che ha fatto subito dopo”.

Chi ha scattato e poi diffuso la foto che testimonia la presenza dell’ex dirigente?

“Solo un soggetto autorizzato ad essere presente nello spogliatoio poteva fare una cosa del genere. So benissimo chi è stato. E’ stata scattata da uno dei dirigenti dell’Avellino che era presente anche sugli spalti, in tribuna centrale. Era l’unico presente poi negli spogliatoi. Che abbia scattato la foto, nulla da dire ma inviarla poi a qualche rappresentante di organi di informazione, sinceramente non mi pare una bella cosa. Quale voleva essere lo scopo di divulgare quella situazione? Per me è una infamità”.

Di Somma non ha fatto il nome ma è facile risalire all’autore della foto. Andando per esclusione, erano assenti sia Circelli che Izzo ma un socio di quest’ultimo era un tribuna centrale e poi negli spogliatoi: sarebbe proprio lui l’autore dello scatto e di quella che Di Somma ha definito una “infamità”.

Non è escluso che possa essere richiesto una spiegazione, da parte degli organi federali, circa la presenza dell’imprenditore casertano nello spogliatoio del Partenio dove possono accedere solo tesserati e persone autorizzate.

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