Irpiniaoggi conferma lo sfogo di Capuano: “Io in discussione? Devono farmi il contratto”

L’allenatore dell’Avellino, Ezio Capuano, ha chiesto un incontro urgente con Aniello Martone per fare chiarezza circa talune esternazione fatte dal neo direttore generale circa i ruoli e il futuro dell’Avellino.

Quanto dichiarato dall’allenatore è stato smentito con una nota ufficiale della società, qui sotto riportata.

Rispetto a tale smentita, Irpiniaoggi è in grado di riportare anche le virgole e le pause prese per respirare da parte dell’allenatore nel corso dell’intervista a noi rilasciata.

Le frasi espresse da Capuano, peraltro, sono le stesse che l’allenatore ha rassegnato all’avvocato Edoardo Chiacchio e che quest’ultimo ha confermato a Irpiniaoggi.

Anche in questo caso possiamo riportare virgole e pause di respiro per cui si diffida chiunque dovesse mettere in dubbio l’autenticità delle frasi riportate ad astenersi da qualsiasi iniziativa, rispetto a cui ci tuteleremo in sede giudiziaria, a cominciare dall’allenatore Capuano il quale, dopo avere vomitato veleno e raccontato a un giornalista ogni dettaglio della situazione, non può smentire se stesso.

Ecco le frasi di Capuano

“Martone dice che siamo tutti in discussione? Ha ragione, nel calcio funziona così. Prima di farlo in televisione, però, dovrebbe spiegare ai diretti interessati le dinamiche e le intenzioni della nuova proprietà. Perchè questa mania di andare a raccontare le cose senza avere avuto un precedente confronto con quanti hanno finora lavorato con l’Avellino”, è il quesito di Ezio Capuano che difende pure l’operato del ds Di Somma e dei suoi collaboratori.

“Se lui oggi non mi fa il contratto, la squadra l’allena lui domani, chiaro? Mi hanno chiamato i tifosi per dirmi: mister ma Martone cosa dice?

Senza contratto

“Ho iniziato a lavorare con l’Avellino il 14 ottobre, aderendo alla richiesta del direttore sportivo Di Somma e del presidente Mauriello e condividendo la situazione di difficoltà attraversata dalla società.

“Io arrivo in una trattativa e Iuppa mi dice: mister mi creda, noi abbiamo 28mila euro lordi da poterle destinare, le passo a telefono l’ingegnere De Cesare, vuole la sua conferma”

“Ho firmato un accordo e rinunciato alla disoccupazione, che pure era sostanziosa, per realizzare il sogno di allenare l’Avellino. Ho dato tutto me stesso per ottenere risposte da una squadra allestita in fretta ma composta da ragazzi che mi seguono. Sono arrivati buoni risultati, svolgendo un lavoro quotidiano enorme, con il sostegno di Salvatore Di Somma che si è rivelato persona eccezionale.

“E ora devo sentire dire che siamo tutti in discussione? E allora discutiamo innanzitutto il contratto, per me e il collaboratore in seconda. Dobbiamo farlo subito. Senza contratto, posso anche andare via”.

“Se non mi riportate quel contratto sui moduli federali cosa vuol dire? Che non vi sto bene? Ditemelo, per favore ma in faccia. Se adesso non mi fanno il contratto la squadra l’allena Martone oppure prendono un altro allenatore”.

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