Guardate come hanno accolto a Benevento l’ex avellinese De Zerbi

Nemmeno il tempo di cominciare ed ecco il messaggio di “accoglienza” riservato al nuovo allenatore del Benevento.

“De Zerbi zingaro” recita lo striscione apposto nei pressi dello stadio di contrada Santa Colomba. Ci vuole poco per comprendere il senso di quel messaggio rivolto a Roberto De Zerbi, ex calciatore dell’Avellino e di altre squadre ma soprattutto ex allenatore del Foggia.

Tra sanniti e foggiani il rapporto si era concluso in modo pessimo, in occasione della loro ultima sfida in Lega Pro. C’era De Zerbi, quella volta, sulla panchina del Foggia nella partita pareggiata 1-1 dal Benevento guidato da Auteri. Fu dopo quella partita che l’ex beneventato Vacca indirizzò un messaggio particolare ai suoi ex tifosi.

La scelta di De Zerbi non è piaciuta alla maggioranza dei tifosi sanniti anche perchè il nuovo tecnico, a poche ore dal prossimo impegno sul campo del Cagliari, poco o nulla potrà fare per migliorare una sqadra costruita in gravissimo e colpevole ritardo. Così come tardiva appare l’avvicendamento tecnico operato dalla società.

Subito dopo la sconfitta maturata a Napoli, c’era stata la possibilità di ingsaggiare Edy Reja il quale avrebbe potuto, a quel punto, fare ancora qualcosa per vedere risollevare la squadra. Reja, interpellato prima di scegliere De Zerbi, ha rifiutato l’offerta così come Francesco Guidolin e Walter Mazzarri, altrettanto hanno fatto Colantuono, Di Carlo e Cosmi, quindi si è optato per De Zerbi, su indicazione di Simone Puleo (responsabile scouting del Benevento) con il quale era stato compagno di squadra nell’Avellino.

Difficile capire cosa possa fare De Zerbi che, peraltro, vanta il poco invidiabile record di avere perduto 7 partite di seguito con il Palermo, l’anno scorso, prima di essere licenziato da Zamparini che, notoriamente “mangia allenatori” ebbe la pazienza di aspettare tanto tempo prima di mandare via quel tecnico costato mezzo milione di euro.

Pochi mesi fa De Zerbi era stato in procinto di allenare la formazione del Las Palmas. Dopo avere per due volte rinviato l’appuntamento per la firma del contratto (attendeva la buonuscita dal Palermo per sciogliere il contratto con il club siciliano) talchè i dirigenti spagnoli gli hanno dato il benservito prima di cominciare.

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