D’Adderio a muso duro: “L’arbitro ha indirizzato la partita verso l’Avellino”

Evidentemente l’Avellino non gli porta bene, dal momento che dodici anni fa si vide soffiare una promozione in Serie B da un giovanotto paraguaiano in maglia biancoverde, all’ultimo minuto di un match passato alla storia.

Fulvio D’Adderio, tecnico dell’Albalonga e del Foggia battuto 3-0 al Partenio-Lombardi nella finalissima play-off del 17 giugno 2007, ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo al termine della partita odierna persa contro il Calcio Avellino di Giovanni Bucaro.

“L’arbitro ha indirizzato la partita dove voleva lui – ha dichiarato D’Adderio -. C’era un’espulsione in nostro favore, perché Buono andava cacciato per doppia ammonizione”.

L’allenatore però ha sorvolato sul possibile fallo da rigore commesso su Ciotola, sul risultato di 1-0: “E’ stata una battaglia e l’Avellino ha sfruttato il nostro unico errore. Bucaro ha messo un under in meno in difesa, vuol dire che ci temeva. Di fronte avevamo calciatori di rango. L’Albalonga non è una squadra d’alta classifica, ma possiamo competere con le big del girone”.

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