Calcio Avellino: no fideiussione? No mercato e rischio penalizzazione

Fideiussione cercasi disperatamente.

L’Avellino Calcio ha fatto da spettatore alla sessione di mercato estiva si è chiusa alle 22 di ieri.

Le altre società di Lega Pro si sono mosse rinforzando i propri organici, ingaggiando i giocatori che l’Avellino Calcio aveva inserito nella lista dei desideri.

Sono così sfumati gli arrivi dei difensori Rizzo, Blondett e Giraudo, degli attaccanti Gori, Sorrentino, Infantino, Gondo e Germinale.

Tempo perso, insomma, e soldi sprecati per viaggi e colazioni di lavoro.

No fideiussione, no acquisto

L’Avellino Calcio è rimasto a guardare, non potendo operare in entrata in mancanza della fideiussione aggiuntiva che il presidente Mauriello aveva garantito che sarebbe stata pronta lunedì (ma di quale settimana?).

Intanto la società di calcio Avellino ha sfoltito l’organico accorciando ulteriormente la coperta a disposizione di Giovanni Ignoffo.

Sono andati via i baby Corcione, Saporito e Pecorella, passati in prestito rispettivamente alla Nocerina, alla Caratese e al San Tommaso.

Giocatori congelati

Il tecnico senza i cinque “congelati” (Illanes, Karic, De Marco, Stojkovic e Charpentier) continua a fare di necessità virtù durante le partite e gli allenamenti.

Ma quello che più conta è che se la società non dovesse sbloccare la situazione entro venerdì 6 settembre 2019, incapperebbe in un’ammenda e in un punto di penalizzazione da scontare nell’attuale campionato.

I punti per la vittoria ottenuta a Vibo Valentia scenderebbero, così, a due.

Inoltre, se il “caso” non dovesse essere risolto, Ignoffo si ritroverebbe a convocare non più di 18 elementi per la gara col Teramo di sabato e in quelle successive.

E’ corsa contro il tempo, dunque, mentre prende corpo l’ipotesi di un addio in tempi rapidi di Gianandrea De Cesare, convinto a lasciare la guida dell’U.S. Avellino in mani altrui. (LEGGI QUI)

 

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