Tim Cup Verona-Avellino, cori offensivi: confermata la sanzione

La Corte Sportiva d’Appello ha respinto il ricorso del Verona contro l’ammenda di 20.000 euro per cori razzisti dei propri tifosi in occasione di Verona-Avellino di Tim Cup dello scorso 13 agosto.

Come recita il comunicato ufficiale, il Giudice Sportivo aveva punito l’Hellas del presidente Maurizio Setti “perché, come rilevato dai rappresentanti della Procura federale, numerosi propri sostenitori (tra i 300 ed i 450) sistemati nel settore centrale della Tribuna superiore est – riconducibili alla tifoseria normalmente occupante la Curva sud, settore nell’occasione rimasto chiuso in esecuzione di precedente provvedimento del Giudice sportivo della LNPB (C.U. 111 del 3 maggio 2017) – hanno intonato più volte, prima e nel corso della gara, cori comportanti offesa, denigrazione ed insulto per motivi di origine territoriale nei confronti dei sostenitori della società Avellino”.

Confermata pertanto la sanzione all’indirizzo della società veronese che paga a titolo di responsabilità oggettiva la discriminazione territoriale attuata a mezzo di cori da una parte della propria tifoseria.

 

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