Tesser: “Casertana un ottimo esame. Voglio gente che lotta”

Sta per finire l’attesa. Il primo impegno ufficiale si avvicina per l’Avellino ed Attilio Tesser fa trapelare alla vigilia una voglia sfrenata di campo. “La Coppa Italia ha sempre un valore importante, soprattutto in questa fase della stagione. Siamo pronti, vogliamo interpretarla bene. La sfida con la Casertana rappresenta un ulteriore step nel percorso iniziato in ritiro e proseguito nei quattro match amichevoli, dalla Rappersentativa Sturno, passando per l’Espanyol, fino ad arrivare al Lancia…

Sta per finire l’attesa. Il primo impegno ufficiale si avvicina per l’Avellino ed Attilio Tesser fa trapelare alla vigilia una voglia sfrenata di campo. “La Coppa Italia ha sempre un valore importante, soprattutto in questa fase della stagione. Siamo pronti, vogliamo interpretarla bene. La sfida con la Casertana rappresenta un ulteriore step nel percorso iniziato in ritiro e proseguito nei quattro match amichevoli, dalla Rappersentativa Sturno, passando per l’Espanyol, fino ad arrivare al Lanciano, con impegni gradualmente sempre più difficili. Domani c’è in palio il passaggio del turno, bisogna iniziare a vincere”, afferma l’allenatore che aggiunge: “A prescindere del risultato, guarderò con attenzione la gara nella speranza di trovare dei miglioramenti nelle due fasi di gioco, ma anche dal punto di vista fisico, anche se il campionato è lontano e avremo, ovviamente, le gambe più pesanti da qui a venti giorni. Vincere ci permetterebbe di affrontare il Palermo, un impegno ideale per continuare a rodarci. Ma bisogna andare avanti pure per una questione di mentalità: vincere abitua a vincere, e noi dobbiamo averne voglia sempre”. Che tipo di Avellino sarà? “Rastelli, come tutti gli allenatori, studia i dirimpettai e pensa al tipo di gioco da proporre. Quando ero alla Ternana, ad esempio, anch’io ero molto attento a quello che faceva l’Avellino. Detto ciò, è chiaro che avremo una nostra identità di gioco che proporremo a prescindere nostro gioco. Fa in ogni caso parte del gioco conoscere chi si affronta per avere almeno due o tre soluzioni da attuare per cercare di metterli in difficoltà nei loro presunti punti deboli. Sappiamo che la Casertana è ancora in fase di costruzione. Ho guardato il video della partita con il Lecco e ho valutato alcune loro caratteristiche che si iniziano ad intravedere”.
La categoria di differenza non conta. “Che questa partita nasconda delle insidie è fuori dubbio. Quante volte avete visto squadre di Serie A eliminate da altre di Lega Pro? Accade a campionato inoltrato, figuriamoci prima. Le differenze di valori possono assottigliarsi anche grazie alle motivazioni. La Casertana fa da anni campionati importanti. Per come la vedo io chi è in grado di disputare un torneo di prima fascia in Lega Pro può essere anche all’altezza di un torneo da centro classifica in Serie B”. In che condizioni è il gruppo Avellino? “Trotta sta bene, è sereno e tranquillo nonostante le voci di mercato. Spero che domani possa fare un’ottima partita. Stiamo recuperando tutti gli interpreti. A centrocampo ci vorrà ancora un po’ di tempo affinché D’Angelo, Jidayi e Zito trovino la miglior condizione. Zito domani verrà in panchina; D’Angelo si aggrega la prossima settimana. Per quanto riguarda i difensori, Chiosa è ancora alle prese con la distorsione a una caviglia; Rea, verrà in panchina per necessità, perché Ligi ha un problemino all’anca e sarà valutato domani mattina. Se non dovesse farcela Visconti giocherebbe centrale e Giron a sinistra. La formazione? Rispecchierà quella che avete visto in queste amichevoli, anche se mi riservo sempre la possibilità di qualche sorpresa. Voglio gente che lotta e vorrei che fosse sempre una festa il calcio e di vedere partite con le tifoserie sugli spalti”.

SPOT