Sanguinetti lascia Milazzo, ma “tornerò presto”

Sanguinetti lascia Milazzo, ma “tornerò presto”

Ha partecipato alla fotografia di rito, è rimasto fra gli “immortali”, poi ha preso la valigia, ha salutato tutti ed è andato via. Mauricio Sanguinetti, classe ’79, professione attaccante, ha salutato Milazzo in lieve anticipo. Non ha svolto l’allenamento odierno e non parteciperà alla “poule scudetto”, ma ci tiene a precisare che non si tratta di un addio. “Torno a casa dopo una stagione indimenticabile – ha detto – ho trovato un gruppo magnifico che non dimenticherò mai. Ma tornerò presto e, perché no, le chances di vestire la maglia rossoblù anche per l’anno prossimo sono piuttosto elevate”.
Dunque, nessun addio, solo un arrivederci con partenza anticipata. Sanguinetti (nella foto insieme con Torcivia) è abituato alle vittorie. Una lunga carriera trascorsa a calcare i campi di serie C, lo scorso anno primo posto con la Virtus Casarano in Eccelleza e successo pure in Coppa. Come dire, alle abbuffate Sanguinetti è proprio avvezzo. Quest’anno, tramite il suo procuratore (l’ex bomber rossoblù Bagnoli), ha fatto capolino a Milazzo dopo che Maurizio Prete aveva chiesto la possibilità di accasarsi altrove.
Era precisamente il 25 settembre. Il suo esordio alla quarta giornata nella vittoriosa gara casalinga contro il Rosarno. Subentrato a 11 minuti dalla fine a Charlie Venuti ha fatto subito capire le sue caratteristiche. E’ lui, infatti, a procurarsi al 90′ la punizione che Camarda calcerà magistralmente per il 2 a 1 finale. Sei gol in totale e tanti assist per un attaccante forte fisicamente e abile nel far salire la squadra e servire i compagni di reparto. “Fatemi ringraziare la società che ha creduto in me, tutti i miei compagni – ha concluso – e i nostri magnifici tifosi sempre calorosi e pronti a sostenerci in ogni occasione. A presto”.
Anche perché Sanguinetti è uno che di serie C se ne intende: oltre 200 presenze e 35 gol con le maglie di Spezia, Biellese, Castel Di Sangro, Carrarese, Olbia, Sanremese, Vittoria, Igea Virtus e Rieti. Quest’anno l’apporto della punta andina è stato rilevante: 6 gol fondamentali contro Avellino (2), Acicatena (3) e Nissa che hanno lanciato i mamertini alla storica promozione in Lega Pro.

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