Il presidente della Pro Vercelli, Massimo Secondo è finito nel mirino della Procura di Vercelli in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza che ha scoperto un sistema di appalti truccati atti a favorire la Punto Service, società a capo di Secondo molto attiva nel settore delle case di riposo e dell’assistenza agli anziani, per tagliare fuori la concorrenza.
Almeno 14 appalti per un valore di 50 milioni di euro sono finiti nel mirino della magistratura, come riferisce La Repubblica. Il principale è quello dell’Ipab di Borsalino di Alessandria: sotto accusa l’intero consiglio di amministrazione per corruzione e turbata libertà degli incanti.
La Pro Vercelli è estranea alla vicenda, ma Secondo – sospeso per sei mesi dalla presidenza della Punto Service in attesa di fare chiarezza – rischia davvero grosso. Il patron del club piemontese più di una volta si era schierato contro l’Avellino. Di lui si ricordano l’uscita a vuoto dopo un Pro Vercelli-Avellino, in cui dichiarò che la società irpina non meritava di giocare in Serie B perché “truccava le partite” (leggi qui), mentre un paio di giorni prima della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sull’iscrizione al campionato (31 luglio), puntò il dito contro Taccone e soci colpevoli di non aver agito in “buona fede” e di meritare l’esclusione dal campionato di Serie B (leggi qui).
