Preziosi attacca: “Volevo l’Avellino, la politica locale me lo ha impedito”

di Antonio Aquino

Stavo per rilevare l’Avellino, ma la politica locale me lo ha impedito, scegliendo persone considerate migliori di me“. Pensieri e parole di Enrico Preziosi, presidente del Genoa e proprietario mancato dell’Avellino.

In un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, è ritornato sulla “bocciatura” rimediata dal Comune di Avellino, per il bando vinto da Gianandrea De Cesare. Un duro attacco al Sindaco Vincenzo Ciampi (e alla commissione che lo ha aiutato nella scelta), che gli ha preferito l’ingegnere napoletano, indiscusso patron della Sidigas Scandone Avellino ma senza competenze calcistiche. 

Ha proseguito Preziosi: “Avrei aiutato l’Avellino non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista tecnico-calcistico. Avrei portato alcuni calciatori del Genoa, contribuito a fare tornare l’Avellino tra i professionisti. Ho sempre manifestato la mia disponibilità a dare una mano al calcio avellinese, pure in passato. Da irpino mi ha fatto male assistere alla mancata iscrizione della squadra della mia città“.

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