Pisa-Avellino, sfida dal sapore di A

CALCIO AVELLINO – Dopo il Catanzaro l’Avellino affronta un’altra nobile decaduta. E’ la volta del Pisa e tanti ricordi scorrono nella mente degli appassionati biancoverdi. Entrambe in A per tanti anni a dare fastidio alle grandi. Gli irpini per due lustri consecutivi i toscani sotto la guida di Anconetani. Non a caso la prima sfida tra le due formazioni risale al massimo campionato 1982/83, esattamente il 12 dicembre 1982 alla dodicesima giornata (torneo a 16 squadre). I nerazzurri allen…

CALCIO AVELLINO – Dopo il Catanzaro l’Avellino affronta un’altra nobile decaduta. E’ la volta del Pisa e tanti ricordi scorrono nella mente degli appassionati biancoverdi. Entrambe in A per tanti anni a dare fastidio alle grandi. Gli irpini per due lustri consecutivi i toscani sotto la guida di Anconetani. Non a caso la prima sfida tra le due formazioni risale al massimo campionato 1982/83, esattamente il 12 dicembre 1982 alla dodicesima giornata (torneo a 16 squadre). I nerazzurri allenati da Vinicio (anche allenatore dei biancoverdi) si imposero con il risultato di 2-0 firmato da Garuti al 17’ st e Berggreen al 28’ st su un terreno di gioco al limite della praticabilità a causa della pioggia. L’Avellino di Veneranda, con Tacconi in porta, Vignola e Tagliaferri a centrocampo e Barbadillo si vendicò al ritorno (24 aprile 1983) con un gol di Vignola al 25’ del primo tempo. A fine stagione i biancoverdi si piazzarono al 9° posto con 28 punti alla pari del Napoli, uno in più dei pisani 11°. L’anno seguente sempre a dicembre (il 18) il Pisa pareggiò 1-1 al Partenio, 13° turno. Al rigore di Colomba (2’ st) rispose Berggreen al 13’ sempre su un fondo allentato dalla pioggia. I toscani chiusero la partita in dieci per l’espulsione di Massimi al 29’ st per doppia ammonizione. Ancora l’attaccante danese, vera e propria bestia nera dell’Avellino, a segno nell’1-0 del ritorno (29 aprile 1984) in favore del Pisa al 5’ della ripresa. I toscani, però, non riuscirono ad evitare il ritorno in serie B. Di nuovo sulla stessa strada il 20 ottobre 1985, sempre in A alla settima giornata. Punto esterno dell’Avellino in vantaggio alla fine del primo tempo con Bertoni (21’) e raggiunto nel secondo tempo da Ipsaro Passione (31’). Stesso risultato (1-1) al “Partenio” (23 febbraio 1986): vantaggio ospite con Muro (34’ pt), pari di Ferroni II (12’ st). Altri due precedenti in serie A il 20 dicembre 1987 (12° turno): Pisa-Avellino 0-0; Avellino-Pisa 1-0 (4’ st Schachner). Una vittoria nello scontro diretto che non servì per evitare la retrocessione in serie B. I toscani, infatti, grazie al 2-0 sul Torino (doppietta di Faccenda) ed al contemporaneo pareggio dei biancoverdi a Milano con l’Inter scavalcarono l’Avellino di un punto al termine del torneo che prevedeva solo due retrocessioni. Finisce li l’idillo dei biancoverdi in massima serie. Altra retrocessione nella stagione 1991/92 per l’Avellino che terminò all’ultimo posto in serie B. Al Partenio il Pisa pareggiò 2-2, ottavo turno 20 ottobre 1991: 41’ pt De Marco (A), 44’ pt Rotella (P), 4’ st Bertuccelli (A), 8’ st Scarafoni (P). All’Arena Garibaldi, il 22 marzo, 1-0 per i padroni di casa (29’ st Ferrante). Poi, entrambe si sono perse di vista fino alla finale di Coppa Italia di serie C vinta dal Pisa il 27 aprile 2000 con un secco 3-0 timbrato Andreotti (21’ pt), Savoldi (41’ st) e Ferrari (45’ st) dopo l’1-0 irpino interno una settimana prima firmato Schilone (43’ pt). E con i biancoverdi che sfiorarono l’illusione di poter vincere quindi, il torneo nazionale. L’ultimo precedente in cadetteria invece risale all’8 dicembre 2007 e terminò in pareggio allora diretti da Guido Carboni (Castillo per i pisani sbagliò un rigore) 0-0 il finale. Nel ritorno, il 3 maggio 2008 l’Avellino s’impone sugli uomini di Ventura (attualmente alla guida del Torino con l’ex biancoverde Sullo) per 3-1 con reti di Cipriani, Pellicori e Corallo, momentaneo pareggio del brasiliano Juliano. Vittoria che non permise all’Avellino di salvarsi sul campo. Ma qualche mese dopo i lupi tornarono in cadetteria per la riammissione al posto del Messina. Nella passata stagione il Pisa si è imposto con il risultato di 3-0 grazie alle reti dell’ex Cavese Favasuli di capitan Carparelli e dell’argentino Perez. In una gara in cui, però, i biancoverdi non hanno di certo demeritato. Nella sfida di ritorno i lupi si imposero con il risultato di 1-0 grazie alla rete di Zigoni. Nel complesso 4 vittorie per l’Avellino tre per il Pisa e ben 6 pareggi, Coppa Italia Lega Pro esclusa.

SPOT