Novellino risponde a Bucaro: “Sia meno presuntuoso e ringrazi chi lo ha portato ad Avellino”

Prosegue il botta e risposta a distanza tra Giovanni Bucaro, attuale tecnico del Calcio Avellino e Walter Novellino, Irpino di Montemarano e protagonista in panchina della salvezza in Serie B dell’U.S. Avellino nel campionato 2016-2017.

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Novellino,in una intervista rilasciata a Il Mattino, a inizio settimana e dopo il pesante ko dei biancoverdi a Cassino, aveva espresso il suo parere sul momento di forma di Morero e compagni, distanti dieci punti dal primo posto, e sull’assenza di Ferdinando Sforzini dalle ultime formazioni di partenza.

Bucaro, come confermano le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di ieri, alla vigilia della sfida odierna contro l’Atletico, ha preferito rispondere per le rime a Novellino (anche senza riferire apertamente il destinatario delle sue considerazioni), anziché concentrarsi su una partita di fondamentale importanza per il Calcio Avellino e per il suo futuro, dal momento che sono in corso valutazioni a 360 gradi da parte di Gianandrea De Cesare, che potrebbe decidere per il taglio del tecnico siciliano, se non dovesse fare punteggio pieno nelle prossime due uscite, e del diesse Carlo Musa, nel caso in cui l’affare Alfageme, che si discuterà domani al TFN, dovesse rivelarsi un flop.

Queste le sue dichiarazioni: “Lo scorso anno venni a vedere due partite al “Partenio-Lombardi”. Contro il Parma, l’Avellino prese due gol in sette minuti su calci piazzati e contro il Bari. In entrambe le occasioni la squadra aveva bisogno di punti per salvarsi ma non la vidi giocare con la bava alla bocca come avrebbe dovuto fare. Se qualcuno mi avesse chiamato per chiedere una opinione sulla squadra avrei declinato l’invito a esprimermi, perché non a conoscenza della situazione. Non mi sarei neppure permesso di dare consigli o di giudicare l’operato di un collega. È giusto che ognuno pensi alle cose proprie”. 

Dal canto suo Novellino non è rimasto in silenzio. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’allenatore irpino ha risposto per le rime al più giovane e meno vincente collega.

Gli allenatori che hanno un palmares scadente, non riescono a essere umili, sono quelli che si aiutano con la bocca più che con le qualità professionali. Posso vantare 800 panchine da professionista, alla sua età ne avevo già 230 panchine tra A e B, non c’è paragone ma scendo al suo livello per dire quanto penso da irpino fino al midollo: sia meno presuntuoso e ringrazi chi gli ha consentito di tornare ad Avellino. Piuttosto, provi a ricambiare la grazia ricevuta con la promozione sul campo e, se ci riesce, parlando meno e facendo più risultati”. 

Vedremo se Bucaro intenderà rispondere a Novellino sul campo, attraverso una vittoria contro l’Atletico, o ancora una volta in sala stampa, davanti ai microfoni delle televisioni.

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