Marulla: mai visto calciare come Mangiapane

Marulla: mai visto calciare come Mangiapane

I numeri sono tutti dalla sua parte: cinque vittorie ed un pari dal suo avvento sulla panchina vigorina con sedici goal segnati e sei subiti. “Non c’è voluto tantissimo, – oserva Gigi Marulla interpellato da cittasport.it – solo un po’ di entusiasmo e di organizzazione di gioco che è importantissima. Un allenatore conta soltanto il 20%, il resto lo fa la squadra e quindi va dato merito ai ragazzi per quanto fatto nell’ultimo mese e mezzo”. E quando arrivano i risultati, ovviamente si riavvicina anche il pubblico allo stadio. “Sono felicissimo che sia ritornato l’entusiasmo, tant’è che i calciatori, quando, prima della partita, hanno visto i camion con le bandiere fuori dallo stadio, son rimasti un po’ increduli. Un primo obiettivo è stato quindi raggiunto. Lamezia ha un blasone superiore e speriamo di regalare tante soddisfazioni e di ottenere adesso tramite i playoff quella promozione non arrivata in campionato”.
Si aspettava di battere l’Avellino, nella finale playoff del girone, quando ha preso in mano questa squadra? “Ho accettato quest’incarico – prosegue il tecnico biancoverde – perché il Lamezia è stato costruito per vincere questo torneo. Quindi sapevo che c’erano calciatori, che in parte, tra l’altro, già conoscevo, in grado di farci fare quest’impresa, anche se ovviamente non c’era la sicurezza di ciò”. A dimostrazione dell’ottima prestazione sfornata contro gl’irpini, vi è il fatto che Forte non abbia dovuto effettuare alcuna parata degna di rilievo. “Son due partite, Rosarno ed Avellino, che la difesa sta giocando alla grande, ma come dicevo ch’era colpa di tutta la squadra, e non solo della difesa, quando si prendeva goal, anche adesso dico che è merito di tutta la squadra che, in fase difensiva, dà quello che deve dare”. L’ex bomber del Cosenza non si è stupito più di tanto per l’ultima prodezza balistica di Benny Mangiapane. “E’ un calciatore con capacità di categoria superiore. Ho giocato tantissimi anni in B ed un giocatore che calcia come Mangiapane non l’ho mai visto, e gliel’ho detto. Però non si deve cullare di questo – conclude Marulla – perché nel calcio non basta avere un buon piede, ma bisogna avere anche la forza di correre, come sta facendo ultimamente”.

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