L’ex Auteri: “Ho un bel ricordo di Avellino”

Gaetano Auteri ritrova l’Avellino, il tecnico siciliano in Irpinia nella stagione 2001-2002 ricorda con grande piacere l’esperienza in Irpinia: “Ricordo quell’anno con piacere, nonostante un’annata un poco particolare. Quando fui esonerato a novembre eravamo quinti, tornai a febbraio che eravamo quint’ultimi e chiudemmo la stagione in sesta posizione. L’obiettivo era valorizzare i giovani”. Sulla squadra di Rastelli: “Catania e Castaldo sono due giocatori determinanti, elementi importanti che danno un grosso contributo in un gruppo comunque già molto collaudato”. Non si fida dell’Avellino: “Non credo che la formazione di Rastelli sia così tanto sbilanciata e votata all’attacco. Secondo me è una squadra molto equilibrata”. Sul match: “Si gioca per vincere in entrambe le piazze, c’è calore, passione e due grandi tifoserie. Le pressioni ci sono anche quando non hai un obiettivo ben definito, ma i calciatori sono abituati a queste cose quindi non è questo che crea problemi”. Sulla sua squadra e sul valore dell’organico a disposizione: “Questa è la squadra più forte che ho mai allenato, lo dico dall’inizio della stagione. Ha i mezzi per fare tanti gol e prenderne pochi, stiamo crescendo”. In merito a Castaldo: “Ho grande considerazione dell’uomo e del calciatore, ma in campo sarà un avversario”.

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