Le cordate ai raggi X

Le cordate ai raggi X
Chi pensava che l’era Pugliese fosse finita, ha dovuto ricredersi. Massimo Pugliese si tiene stretto il suo Us Avellino 1912 e si candida alla serie D. Attraverso il suo gruppo di legali ha cominciato ad analizzare il metodo più indolore per cominciare a saldare la marea di debiti. Contenziosi e tra…

Le cordate ai raggi X

Chi pensava che l’era Pugliese fosse finita, ha dovuto ricredersi. Massimo Pugliese si tiene stretto il suo Us Avellino 1912 e si candida alla serie D. Attraverso il suo gruppo di legali ha cominciato ad analizzare il metodo più indolore per cominciare a saldare la marea di debiti. Contenziosi e transazioni rappresentano una delle strade percorribili. Agli ex tesserati il patron ha proposto un pagamento “ridotto”, che parte dal 30 per cento della somma totale. Ma in molti hanno già detto no. Perché Pugliese, a differenza degli altri pretendenti alla serie D, dovrà versare una fideiussione a garanzia dei debiti di tre milioni di euro. Cifre non da poco, se si considera che a queste andranno aggiunte quelle per la costruzione della squadra. Allora la domanda sorge spontanea: se il patron non aveva i soldi per la Lega Pro, come mai ce li hai per l’Interregionale? Misteri tutti bianco verdi. Mentre non è un mistero che continua a tenersi in contatto con l’ex direttore generale Francesco Maglione. Insieme potrebbero ricostruire la rosa e scegliere l’allenatore. Chissà che non si punti su Marco De Simone, responsabile del settore giovanile a Giugliano, proprio con Maglione, e tecnico anche in Eccellenza. Ma è difficile pensare che, dopo la caduta così verticale, giocatori importanti e non accolgano la proposta di tornare in Irpinia. Si chiama Avellino calcio.12 il progetto che fa capo al dottor Walter Taccone, un nome che rappresenta una garanzia in città e non solo, nel campo medico. Insieme a Sergio Contino, imprenditore di origine irpina trapiantato a Potenza, Renato Rodomonti, anche lui imprenditore e figlio del bomber biancoverde Peppino, e al ginecologo Enzo Rocco hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura. Le idee sono chiare: un investimento iniziale di circa seicentomila euro, la domanda di iscrizione alla D già pronta, altri soci pronti a subentrare. Tra questi c’è Ferruccio Capone che ha già dato la sua disponibilità. Due gli sponsor: uno importante, a livello nazionale, ed uno locale. Il direttore sportivo è pronto: Nicola Dionisio. Avellinese doc, vincente dopo gli anni di miracolo “cavese”, Dionisio coltivava da anni il sogno di lavorare nella sua città. L’allenatore è già nella sua testa, come alcuni dei giocatori, soprattutto giovani, che dovrebbero comporre la rosa. Il dovrebbero è d’obbligo visto che la parola spetta sempre al Consiglio Federale. La parola d’ordine è: in C1 tra quattro anni. Della serie si nascondono le vere ambizioni per raggiungerle senza troppe pressioni.

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