Le cinque domande a “Boom Boom Moretti”: “La cazzimma non si allena e non si compra”

Calcio – (A. V.) – L’ex terzino dell’Avellino Calcio Vincenzo Moretti commenta la debacle dei biancoverdi di Novellino contro la Salernitana. Una sconfitta pesante, che non può assolutamente essere sottovalutata. Inutile girarci intorno.

Il calciatore casertano, dal sinistro indimenticabile, ha fatto impazzire il popolo biancoverde per diversi anni con le sue magiche punizioni. “Boom Boom Moretti”, nell’Avellino dal 2003 al 2007 (con una breve parentesi al Genoa da gennaio a luglio 2006), conosce bene la tifoseria irpina ed invita l’ambiente a supportare la squadra.

Una vittoria col Pescara, domenica, potrebbe riaddolcire gli animi e far archiviare più velocemente il derby dell'”Arechi”. Anche se certe disfatte risultano indelebili, e non tanto per i risultati, quanto per le modalità che le hanno concretizzate.

1) Avellino sconfitto dalla Salernitana (2-0). I granata si aggiudicano anche il derby di ritorno. Cosa non è andato ieri all'”Arechi”?

“La partita è andata male in generale, non per qualcosa in particolare. Certo, essere sotto di due gol, dopo meno di venti minuti, e soprattutto in un derby sentito come quello con la Salernitana, risulta davvero difficile riprendere il timone. Indubbiamente, da questa partita ci si aspettava molto di più anche perchè era una gara dal valore doppio. L’Avellino ha rimediato una brutta botta ma il campionato è ancora lungo e bisogna reagire immediatamente già a partire da domenica contro il Pescara. Bisogna, quanto prima, archiviare la partita dell'”Arechi”, metterla nel dimenticatoio e pensare a raggiungere in fretta l’obiettivo salvezza”.

2) Crede che l’ombra del derby dell’andata, vinto dalla Salernitana in rimonta, abbia pesato sull’approccio al match dei biancoverdi?

“Assolutanente no. Sono passati talmente tanti mesi che fermarsi a rimuginare mi sembra davvero riduttivo per chi fa questo lavoro. Le partite vanno giocate domenica dopo domenica e ogni gara ha la sua valenza. Vincere il derby era importante, sia sotto l’aspetto del morale che della classifica. Vincerlo avrebbe fatto bene alla squadra e soprattutto all’ambiente ma ora ripensare a ciò che è successo all’andata – e poi al ritorno – è inutile. Nessuno può cambiare le cose, quindi bisogna pensare ad andare avanti e non voltarsi più indietro. L’approccio è stato sbagliato e anche la mentalità. Non bisogna puntare il dito sugli errori dei singoli, questa è la sconfitta di tutti”.

3) Avellino statico. Salernitana, dinamica, carica e determinata. Novellino, nel post gara, ha dichiarato: “Non era l’Avellino visto ad Empoli”. E, effettivamente, ieri all'”Arechi” abbiamo visto un’altra squadra…

“Se analizziamo le due partite tecnicamente, in questo momento è piu facile per l’Avellino giocare con una squadra che esprime un buon calcio che contro la Salernitana, in un derby sentito, dove conta poco il tatticismo e il buon gioco. Contro queste squadre conta la cattiveria agonistica e la voglia di fare risultato. L’Avellino gioca meglio con le ‘big’, è una squadra di spessore però manca di cattiveria e la ‘cazzimma’ non si allena e non si compra. O ce l’hai o non ce l’hai”.

4) I tifosi dell’Avellino sono delusissimi. Critiche e fischi per squadra, società e allenatore. Avellino è una piazza che va conquistata con la dignità prima, con i risultati poi. E’ d’accordo soprattutto in virtù del fatto che ha indossato, anni fa, la maglia dell’Avellino?

“Sicuramente la componente tifoseria è importantissima. E’ bello giocare con un pubblico numeroso, che ti segue sia in casa che fuori ma bisogna prendere il bello e il brutto. I supporters biancoverdi sono – giustamente – molto amareggiati ma devono pensare al bene della squadra e dei propri colori sociali perchè così facendo non aiutano i ragazzi in questa situazione critica. Bisogna – ora più che mai – fare quadrato attorno alla squadra. La società deve evitare queste dicerie sull’ingresso di nuovi soci e stare più attenta alla squadra”.

5) Domenica, al Partenio-Lombardi, quale sarà la chiave di lettura per battere il Pescara?

“Domenica l’Avellino dovrà fare una prova di carattere e approfittare del momento negativo del Pescara. Gli avversari non stanno vivendo un buon periodo, dunque quale momento migliore per riscattarsi e risollevarsi dal match negativo con la Salerniatna?! Una vittoria col Pescara potrebbe nuovamente addolcire l’ambiente”.

 

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