L’Avellino non sa più vincere: pure il Picerno porta via un pareggio

Quattro partite e due punti per l’Avellino che non riesce più a vincere, facedosi imporre il pareggio anche dal Picerno, come aveva fatto la Vibonese.

Manca un attaccante capace di concretizzare il lavoro di una formazione che mette tanto impegno senza riuscire a produrre granchè ai fini della realizzazione.

Quando mancano pochi giorni alla conclusione del mercato di riparazione, nulla di concreto è stato fatto. Eppure si sapeva quali erano le esigenze più volte indicate dall’allenatore e che si vedono pure ad occhio nudo.

Non c’è bisogno di essere esperti per capire che Alfageme serve ormai solo a fare numero e Albadoro non garantisce continuità.

La partita

Il Picerno si trova addirittura a recriminare per un paio di occasioni non concretizzate nella ripresa, per vincere la partita. Clamorosa quella gettata alle ortiche da Sparacello, appena entrato in campo. L’attaccante, servito dalla sinistra da Vanacore, tutto solo davanti a Dini, ha ciccato il pallone mandandolo sul fondo, con la porta semi-sguarnita. Incredibile, invece, l’opposizione del portiere biancoverde sul colpo di testa in tuffo provato da Vrdoljak, al quarto e ultimo minuto di recupero, su azione da calcio d’angolo.

E’ finita con i circa 100 tifosi rossoblù ad applaudire i calciatori, che si sono abbracciati sul tappeto verde consapevoli di avere tenuto l’Avellino a quattro punti, in una corsa salvezza che ha tirato giù pure la Casertana, a quota 28.

L’Avellino ha accusato la fatica di due trasferte consecutive e la rosa ridotta all’osso da infortuni e scelte tecniche, con Capuano che ha tenuto fuori 5 calciatori in odore di taglio.

Botta e risposta

Nel finale del primo tempo Micovschi ha siglato il gol del vantaggio con un tuffo di testa, sfruttando un cross di Celjak .

Sotto di un gol il Picerno non si è smarrito e appena rientrato dagli spogliatoi, al 4’ ha pareggiato i conti con un gran sinistro di Kosovan, che ha incrociato sul secondo palo dove Dini non è potuto arrivare. L’1-1 ha bloccato l’Avellino, le scarse opzioni in panchina non hanno consentito a Capuano di modificare le sorti dell’incontro, mentre Giacomarro ha cambiato sulle corsie esterne inserendo Sparacello, il quale ha fallito la più comoda delle occasioni.

Avellino-Picerno 1-1
AVELLINO (3-5-2): Dini 6.5; Illanes 6, Zullo 6, Bertolo 6 (20′ st Alfageme 5); Celjak 5.5, Izzillo 6 (29′ st Evangelista 6), Di Paolantonio 6, De Marco 6, Laezza 6.5; Micovschi 7, Albadoro 6.5. A disp. Tonti, Pizzella, Morero, Rossetti, Carbonelli, Russo. All. Capuano 6.
PICERNO (3-5-2): Pane 6.5; Priola 6, Zaffagnini 6.5, Lorenzini 6.5; Melli 5.5 (28′ st Squillace 6), Pitarresi 6, Vrdoljak 6.5, Kosovan 7 (44′ st Calamai sv), Guerra 5.5 (28′ st Vanacore 6); Nappello 6 (29′ st Sparacello 5), Santaniello 6.5. A disp. Cavagnaro, Vanacore, Ripa, Ruggieri, Donnarumma, Montagno. All. Giacomarro 6.5.
ARBITRO: Angelucci di Foligno 5.5.
Guardalinee: Tinello-Donato.
MARCATORI: 42′ pt Micovschi (A), 4′ st Kosovan (P). 
NOTE: spettatori 3867 compresi gli abbonati (100 gli ospiti). Ammoniti: Evangelista (A, dalla panchina), Laezza (A), Priola (P), Vrdoljak (P), Alfageme (A), Pane (P). Angoli: 5-3 per l’Avellino. Recupero: pt 1′, st 4′.

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