L’Avellino delle due facce

L’Avellino delle due facce
Ha spesso dimostrato di avere due facce l’Avellino di D’Arrigo. Grintosa, determinata e a tratti convincente, quasi sempre solo per un tempo però. Quasi sempre nel primo. Perchè i biancoverdi sono andati in vantaggio quattro volte su sei (ad esclusione di domenica scorsa e contro l’Hintereggio), per…

L’Avellino delle due facce

Ha spesso dimostrato di avere due facce l’Avellino di D’Arrigo. Grintosa, determinata e a tratti convincente, quasi sempre solo per un tempo però. Quasi sempre nel primo. Perchè i biancoverdi sono andati in vantaggio quattro volte su sei (ad esclusione di domenica scorsa e contro l’Hintereggio), per poi farsi rimontare e finire la partita con il classico uno a uno. Quasi sempre però perchè contro il Castrovillari Tisci e compagni sono partiti male. Scarichi, senza grinta, nè determinazione. Sono andati sotto e solo alla fine, in nove e con la forza della disperazione sono riusciti a conquistare un punto. Meglio di niente ha detto qualcuno. Ma cinque punti in serie D, per una città come Avellino non rappresentano nulla, neanche briciole.

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