L’amuleto Di Masi punta il Perugia: “Non c’è due senza tre”

AVELLINO CALCIO – E’ l’amuleto dell’Avellino, con Giuseppe Di Masi tra i pali i biancoverdi hanno ottenuto due vittorie su due, prima a Barletta (2-3) contro la sua ex squadra e poi in casa con il Frosinone. “Non c’è due senza tre, ma l’obiettivo è continuare su questa strada a prescindere da chi scende n campo”, spiega il “rosso”, reduce da un infortunio ma capace di riconquistare spazio e fiducia fino a strappare la maglia da titolare. “Il mister mi ha dato la possi…

AVELLINO CALCIO – E’ l’amuleto dell’Avellino, con Giuseppe Di Masi tra i pali i biancoverdi hanno ottenuto due vittorie su due, prima a Barletta (2-3) contro la sua ex squadra e poi in casa con il Frosinone. “Non c’è due senza tre, ma l’obiettivo è continuare su questa strada a prescindere da chi scende n campo”, spiega il “rosso”, reduce da un infortunio ma capace di riconquistare spazio e fiducia fino a strappare la maglia da titolare. “Il mister mi ha dato la possibilità di mettermi in mostra. Fa sempre piacere giocare, soprattutto dopo un infortunio che mi ha costretto fuori per un bel po’ di tempo, terapie comprese. Spero di continuare a fare bene, di ripagare la fiducia che mi viene data con lo scopo di raggiungere l’obiettivo prefissato dalla società”. Sul dualismo con Ermanno Fumagalli: “E’ un bene che ci sia competizione tra tutti noi, ci stimola a fare sempre meglio: il nostro è un gruppo coeso, il tecnico può scegliere in ogni gara chi impiegare tra 23-24 giocatori, tutti potenziali titolari”. Riguardo alla prossima sfida contro il Perugia, il portiere dichiara: “E’ una gara fondamentale, uno scontro diretto, dopo quello ne seguiranno altre ancora. Ogni sfida d’ora in poi sarà particolarmente importante e dovrà essere affrontata come una finale”. L’Avellino, fuori casa, ha ottenuto 4 vittorie nelle scorse 5 gare, e da qui alla fine dovrà affrontare 5 trasferte delle prossime 9 gare. ”Senza dubbio abbiamo mostrato maggiore continuità lontano da casa nelle ultime gare. Il terreno di gioco del “Partenio” ci ha penalizzato e non poco”. La difesa, il reparto di Di Masi, ha mostrato alti e bassi, migliore retroguardia del girone fino a Pagani, poi c’è stata un’involuzione, anche se già contro il Frosinone il reparto difensivo ha mostrato nuovamente equilibrio. “Il nostro è un reparto importante, formato da giocatori esperti e giovani in grado già di fare la differenza. Quando si prende gol, così quando si va a segno meriti e demeriti sono da dividere con l’intera squadra. Un merito, sicuramente, è vedere i centrocampisti sacrificarsi in difesa e pure gli attaccanti intervenire quando necessario in fase di copertura. L’obiettivo è subire minor conclusioni avversarie possibile, anche se restare inoperosi – sorride Di Masi – neanche è piacevole per un portiere”.

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