Il portiere Fumagalli si scusa via radio

Il portiere Fumagalli ha scelto di spiegare attraverso un’emittente radiofonica il suo grave errore che è costato il momentaneo pareggio da parte della Spal. “Ho sbagliato ad andare in quel modo sul pallone, ammetto la mia colpa, così come riconosco di avere sbagliato nei confronti del pubblico andando a rivolgere un brutto gesto verso gli spettatori della tribuna da dove erano provenuti insulti nei miei confronti. Non ho fatto il gesto delle corna, ho messo il dito davanti alla bocca per dire di stare zitti e di incitare la squadra, se il mio gesto è stato equivocato sono qui a scusarmi con tutti. Meno male che è andata bene, così il mio errore non ha influito sul risultato ma sono davvero rammaricato per quanto avvenuto, ringrazio i miei compagni per avere ottenuto una vittoria che fa passare in secondo piano il mio gesto tecnico e quello personale”.
Al portiere è stato chiesto un pronostico su questo campionato: “L’obiettivo resta sempre quello della salvezza, cerchiamo di ottenerla quanto prima possibile, poi si potranno eventualmente fare altri discorsi”. Resta però un quesito al quale Fumagalli dovrà rendere conto a tutta la stampa irpina: perché non ha parlato a fine partita e ha scelto di intervenire in radio? Forse perché stava ascoltando il fiume di giustificate critiche che gli stavano piovendo addosso da parte del pubblico offeso da quel suo gesto? Le scuse saranno state sicuramente accettate dalla tifoseria, specialmente perché si è vinto, ma la clamorosa papera del calciatore (e il suo gesto) non saranno cancellati. Anche perché il pubblico che contesta un errore del genere non può essere considerato “cornuto e mazziato”, come si dice da queste parti.

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