Il Comune di Brindisi si arrende, niente Seconda Divisione

Si è svolta ieri mattina l’annunciata conferenza stampa durante la quale il Vice Sindaco Mauro D’Attis, il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Rizziello, il Vice Presidente Antonio Monetti ed il capo dell’opposizione consiliare Salvatore Brigante hanno annunciato ufficialmente la chiusura di ogni ipotesi di trattativa con il Football Brindisi 1912 riguardante il salvataggio di tale sodalizio e quindi la permanenza della formazione brindisina nel campionato di C2.
Oltre alle difficoltà incontrate dal gruppo di lavoro, incaricato di sondare la eventuale disponibilità di imprenditori a subentrare agli attuali dirigenti, si è aggiunta l’iniziativa assunta dal legale del Football Brindisi il quale ha ufficializzato una richiesta di 650mila euro per cedere la società (in palese contrasto con quanto il sig. Pupino aveva sempre dichiarato).
Pertanto oggi, dopo averne dato comunicazione nel corso della conferenza dei capigruppo, il Vice Sindaco ha dichiarato conclusa questa fase. “Si è accertato che i debiti ammontavano a milioni di euro – ha affermato D’Attis – e soprattutto che non vi erano garanzie a sufficienza per investire risorse nella società Football Brindisi 1912. A questo punto, pertanto, non potevamo che desistere e concentrarci sulla possibilità di far sorgere una nuova società composta da imprenditori brindisini e disposta a ripartire dal campionato di Eccellenza, così come ci auguriamo stabilisca la Federazione Italiana Giuoco Calcio”.
D’Attis, in ogni caso, ha annunciato che si metterà in contatto anche con i sindaci delle altre città in cui le società calcistiche verranno radiate per chiedere alla FIGC una deroga e quindi per accedere direttamente al campionato di serie D.

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