IL COMMENTO: E la sconfitta di Cesena diventa una vittoria

AVELLINO CALCIO – Era ora: ce n’è voluto per prendere una decisione che l’intera popolazione calcistica aveva assunto da tempo. La notizia, finalmente: Domenico Toscano non è più alla guida dell’Avellino: una squadra che finalmente potrà dimostrare di essere tale. Perché quella schierata e vista finora è stata – per dirla con il premier Renzi – una accozzaglia di elementi messi alla rinfusa: il destro a sinistra, il lungo al posto del corto, lo scarso preferito al bravo e così via. Un Avellino …

AVELLINO CALCIO – Era ora: ce n’è voluto per prendere una decisione che l’intera popolazione calcistica aveva assunto da tempo. La notizia, finalmente: Domenico Toscano non è più alla guida dell’Avellino: una squadra che finalmente potrà dimostrare di essere tale. Perché quella schierata e vista finora è stata – per dirla con il premier Renzi – una accozzaglia di elementi messi alla rinfusa: il destro a sinistra, il lungo al posto del corto, lo scarso preferito al bravo e così via. Un Avellino a rovescio, una confusione di idee e di ruoli che ha prodotto prestazioni e risultati da inorridire. Perchè con appena tre punti in più questo pessimo Avellino avrebbe potuto essere a metà classifica. C’è tempo per risollevarsi. Era importante sollevare Toscano dall’incarico e fregarsene di quel triennale che ha fatto tardare di almeno un mese una decisione che doveva essere presa dopo la sconfitta in casa della Spal. Nei giorni immediatamente successivi c’era stato l’incontro (smentito a parole ma nei fatti reale e dimostrato) con Gigi De Canio che sarebbe stato pronto a cominciare da subito. Poi i tentennamenti, i ripensamenti, le nuove dichiarazioni di fiducia, una manfrina che ha provocato una grave perdita di tempo. Meglio tardi che mai. In attesa della presentazione del successore di Toscano, c’è da commentare la prestazione di Cesena che ha fatto registrare un record rispetto alle due ultime partite: un tiro in porta da parte dell’Avellino. Autore è stato Castaldo che, appena spedito in campo, ha mostrato ciò che sa fare e cosa avrebbe potuto fare. La stessa prestazione, mortificante sul piano del gioco e del risultato, è passata però in secondo piano quando s’è diffusa la notizia del licenziamento di Toscano. Esclamazioni di gioia, euforia, festeggiamenti e chi non conosceva il risultato della partita, guardando i tifosi esultanti e finalmente sorridenti, avrà pensato che l’Avellino aveva vinto. La sconfitta di Cesena ha dato la svolta tanto attesa. Ora si volta pagina e sicuramente la squadra riuscirà a fare cose buone: perché peggio di quanto ha fatto finora, è difficile davvero. Con tutta la buona o cattiva volontà possibile.

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