Herrera, il gioiello di un Avellino ‘camaleontico’

AVELLINO CALCIO – Il talento di Eric Herrera non è mai stato messo in discussione, ma forse questo per il panamense sarà l’anno della consacrazione. Una stagione importante ma discontinua agli ordini di Bucaro dove ha fatto vedere buone cose, entrando nelle mire di club di B come Brescia, Reggina, Modena e Bari. Quest’anno in ritiro pur non partendo spesso titolare il tecnico Rastelli gli ha dato massima fiducia sottolineando più di una volta le doti di questo ragazzo. Allo stesso tempo però, il trainer dell’Avellino ha invitato a non mettere pressioni su un giocatore di grande prospettiva, che però ha ancora tanta strada da percorrere. Stima, ripagata domenica con una prestazione super contro la Carrarese. Una prova da dieci e lode per il furetto dei lupi, inserito nella mischia a sorpresa dal tecnico di Torre del Greco. Nel tridente dietro la punta ha dominato, creando diverse occasioni da rete e fornendo a Biancolino il pallone che ha poi portato al rigore procurato dal Pitone. Adesso, bisognerà capire se sarà riconfermato nel derby con la Paganese, o subentrerà nella ripresa per portare scompiglio nella retroguardia azzurrostellata. Una cosa è certa nel mazzo biancoverde c’è un jolly importante. Un elemento, che potrà fare da elastico, permettendo all’allenatore irpino di rendere questo suo Avellino sempre più camaleontico e imprevedibile. Un investimento importante, se si considera che l’ex Pordenone e Verona ha soli 20 anni. L’età dice che è ancora giovane e con tanta strada da percorrere. Lo spirito però con cui affronta le partite conferma che può diventare un giocatore di spessore. Il campionato è lungo, l’auspicio è che oltre alle belle giocate sia anche più fortunato sotto rete.

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