Gallipoli come l’Avellino, ripartirà dalla D

Gallipoli come l’Avellino, ripartirà dalla D

Il Gallipoli va verso il fallimento, questo è purtroppo chiaro a tutti. Anche a detta del patron e presidente dimissionario D’Odorico, si va verso la liquidazione e quindi verso la scomparsa del Gallipoli Calcio Srl. Nell’assemblea dei soci di ieri sera, D’Odorico doveva ripianare 1,3 milioni di euro di debiti al 31 dicembre, ma lo stesso imprenditore non ha dato la sua disponibilità a versare tale somma. D’Odorico ha così reso noto al curatore giudiziario, Ivan Carpentieri, che c’era una cordata interessata all’acquisizione della società, ma lo stesso curatore ha rigettato la proposta e ha dato precedenza ai creditori, che con la messa in liquidazione della società potranno recuperare le proprie spettanze. Come ancora non si sà, anche perchè il patrimonio societario è praticamente inesistente e i crediti bloccati in Lega, possono essere sbloccati solo al raggiungimento di determinate condizioni. Per chi volesse acquistare la società giallorossa, dovrebbe sborsare 3,6 milioni per ripianare i debiti, più i 3 milioni circa che vanta l’ex patron Barba.
Daniele D’Odorico al termine della lunga assemblea, è rammaricato: «Avevo presentato un’offerta seria, ma il curatore giudiziario non l’ha presa in considerazione, decidendo di procedere con la richiesta di messa in liquidazione. Se Vincenzo Barba non avesse deciso di procedere in via legale, non saremmo arrivati a questo punto», ha detto. Tutto porta a presagire la scomparsa della Gallipoli Calcio srl.
L’eventuale non ammissione ai campionati di Prima e Seconda Divisione comporterà la remissione del titolo sportivo alla città, che poi provvederà ad assegnarlo ad un nuovo sodalizio per partecipare ad un campionato della Lega Nazionale Dilettanti. Nel caso in cui si dovesse ripartire dalla Serie D bisognerà versare un contributo alla Figc non inferiore a 300mila euro.

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