Fabbro: “Pensiamo a noi, quello che dice Ciofani non mi interessa”

AVELLINO CALCIO – 270’ per conquistare la promozione diretta. L’Avellino si prepara ad affrontare le ultime tre battaglie della stagione contro Andria, Catanzaro e Pisa. C’è un primato da difendere e una B da ottenere cercando di passare per la porta principale. Millesi e compagni, sono pronti a ritornare in campo dopo il ko di Latina. Una settimana di lavoro ed una pausa che sono servite a recuperare forze fisiche e mentali. …

AVELLINO CALCIO – 270’ per conquistare la promozione diretta. L’Avellino si prepara ad affrontare le ultime tre battaglie della stagione contro Andria, Catanzaro e Pisa. C’è un primato da difendere e una B da ottenere cercando di passare per la porta principale. Millesi e compagni, sono pronti a ritornare in campo dopo il ko di Latina. Una settimana di lavoro ed una pausa che sono servite a recuperare forze fisiche e mentali.
Alessandro Fabbro due promozioni dalla Seconda Divisione alla B con la maglia della Juve Stabia parla della prossima sfida contro i pugliesi. Il roccioso centrale friulano è tra i perni dell’Avellino di Rastelli con 23 presenze inanellate. “Sappiamo quanto è importante la gara contro l’Andria, abbiamo il vantaggio di due punti. La pressione rispetto a qualche settimana fa è maggiore ma non ci preoccupiamo. A Latina siamo arrivati in campo con la testa sbagliata. Adesso, ci sono tre finalissime se siamo lassù ce lo meritiamo. Dobbiamo tenere il alta la concentrazione fino alla fine”.
Su un possibile calo di tensione avvertito prima di Latina: “Dopo Gubbio c’erano le bandiere in città. Tutti pensavano che avessimo già vinto. E’ normale che i cinque punti rappresentavano una speranza per noi”.
Il centrale biancoverde prosegue ancora: “Non pensavamo di aver chiuso il campionato, ma di affrontare una buona squadra con un cambio di allenatore. Alla prima difficoltà ci siamo accartocciati su noi stessi. Abbiamo perso meritatamente, non poteva esserci partita peggiore per noi”. A chi sottolinea qualche eventuale problematica a livello psicologico: “Questi famosi personaggi che parlano ad inizio ci davano per sesti settimi si fa male ad ascoltarli. Noi giochiamo una gara alla volta senza fare calcoli. Abbiamo giocato sempre allo stesso modo, cercando di mettere in campo ciò che dice il mister” Sulle dichiarazioni del bomber del Perugia Ciofani che parla di pressioni sul gruppo biancoverde, di paura nell’Avellino: “Ciò che dice non mi interessa nel bene e nel male. E’ un mio amico sono tre anni che parla, ma ripeto quello che dice non conta”.
Fabbro chioccia per gli under: “Magari mi impegna durante la settimana. Cerco più che altro di dare dei consigli, ci sono passato pure io. Anche Angiulli me lo sono portato dietro, mi prendo carico di alcune responsabilità. Sono ragazzi troppo intelligenti. Se siamo primi in classifica è merito di tutti. Le scelte societarie, ma anche le nostre hanno contribuito. Non era facile partire da Milano, Bassano e Firenze per arrivare in una realtà diversa come questa di Avellino”. In merito alla prossima sfida contro l’Andria: “ Hanno un grande allenatore che conosco come Cosco. Sono molto bene organizzati. I dati sono veritieri. Noi dobbiamo vincere del resto ce ne frega poco. Le nostre motivazioni sono superiori alle loro”.
Non bisogna scendere in campo con l’assillo del gol: “Noi abbiamo dimostrato anche con il Frosinone in casa che pur sbagliando un rigore si è vinto. Le partite si giocano 90’ non dobbiamo assolutamente avere la frenesia di sbloccare il risultato”. In merito alla mancanza di reti da parte dei difensori: “Lavoriamo tanto sulle palle inattive, purtroppo c’è andata male. E’ una cosa che ci interessa relativamente. Meglio che segnano Castaldo e Biancolino. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro dovere che è mancato nelle ultime gare. Quattro gol in due partite sono tanti”.

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