E’ un Avellino camaleontico. Rastelli spazza via le critiche

AVELLINO CALCIO – Massimo Rastelli dopo aver dovuto digerire tanti bocconi amari si è ripreso la sua rivincita. Ha subito tante critiche, molte ingiuste. Frettolose. L’ha fatto senza mai distrarsi dal proprio lavoro, cercando sempre e comunque di difendere i suoi uomini. Il primo posto dell’Avellino è frutto di tanti sacrifici, della voglia di sorprendere l’avversario. 51 punti conquistati, 39 gol fatti e 20 subiti, sono questi i numeri della capolista. Una macchina perfetta che a parte …

AVELLINO CALCIO – Massimo Rastelli dopo aver dovuto digerire tanti bocconi amari si è ripreso la sua rivincita. Ha subito tante critiche, molte ingiuste. Frettolose. L’ha fatto senza mai distrarsi dal proprio lavoro, cercando sempre e comunque di difendere i suoi uomini. Il primo posto dell’Avellino è frutto di tanti sacrifici, della voglia di sorprendere l’avversario. 51 punti conquistati, 39 gol fatti e 20 subiti, sono questi i numeri della capolista. Una macchina perfetta che a parte qualche fisiologica battuta d’arresto ha conquistato la vetta della graduatoria. In silenzio, facendo i fatti e lasciando le chiacchiere agli altri. E’ un meticoloso Rastelli: studia lo sfidante al dvd, carpendone pregi e difetti. Ha plasmato una squadra camaleontica, usando bastone e carota. Ha creato un grande gruppo, tenendo fuori in alcuni giocatori di spessore come Biancolino e Millesi. Simboli di questo Avellino e vero anello di congiunzione tra passato e presente. C’è riuscito senza rovinare mai gli equilibri, mettendo tutti sullo stesso piano. Nessuna prima donna, ma solo una grande famiglia. E’ questo l’Avellino di Massimo Rastelli. Dopo la promozione di Castellammare, l’impresa di Brindisi ed il miracolo sportivo ed economico di Portogruaro, il tecnico di Scafati è pronto ad inserire un altro tassello importante nella biografia da allenatore perché no nella vita…di uomo umile, tenace e vincente…

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