D’Arrigo: non c’è rispetto per la Coppa Italia

D’Arrigo: non c’è rispetto per la Coppa Italia

Neapolis-Vigor Lamezia: il calendario prevede una sfida di Coppa Italia tra la formazione campana e quella calabrese. Sul campo, invece, è una sfida dal sapore di amichevole, fin troppo. Mister D´Arrigo manda in campo la prima squadra mentre la formazione gialloverde si affida alla Berretti. Nessuno dei titolari della Vigor prende parte al match ufficiale. La gara, come da pronostico, viene vinta con un netto 3-0 dal Neapolis anche se tra il rammarico degli addetti ai lavori. “Mi scoccia un po´ dover giocare un match importante come la Coppa Italia contro delle formazioni Berretti”, dice Francesco D´Arrigo, allenatore del Neapolis, in sala stampa al termine della gara. Uno sfogo quello dell´ex tecnico di Savoia e avellino che è seccato dai continui impegni di Coppa sottovalutati da molti club. “Credo che le società – continua il tecnico a www.resport.it – debbano avere rispetto per le altre formazioni. La Coppa Italia è un torneo prestigioso che serve a noi, come ad altre squadre, per valutare bene alcuni calciatori. Giocando, purtroppo, contro i ragazzini diventa difficile per un allenatore dover valutare i propri uomini”. Non è la prima volta che il tecnico del Neapolis deve far fronte ad un problema del genere. Già al Marcello Torre di Pagani, D´Arrigo, ha dovuto disputare il match contro la Berretti degli azzurro stellati e non contro la prima squadra. Nel match con la Vigor Lamezia, poi, l´allenatore della squadra napoletana non ha potuto valutare Federico Fanti, estremo difensore arrivato la scorsa settimana direttamente dalla Sangiustese. “Non credo sia mai stato chiamato in causa – commenta al riguardo l´allenatore biancoazzurro -. Tranne qualche disimpegno con i piedi, il match contro la Vigor non è stato certo un buon banco di prova. Mi interessava giocare contro la prima squadra proprio per avere l´opportunità di valutare un calciatore come lui aggregatosi al gruppo da pochi giorni. Purtroppo, non è stato così”.

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