D’Angelo: “Ditemi che sono scarso, ma non mettete mai in dubbio la mia moralità…”

AVELLINO CALCIO – L’urlo del capitano, la gioia del leader. Angelo D’Angelo non trattiene le lacrime in sala stampa: “La vecchia guardia ha vinto ancora. Non siamo mercenari. Amo all’infinito questa maglia”. Il centrocampista di Ascea prosegue ancora: “Ringrazio la società che non ci ha mai fatto mancare nulla. Ho sentito parlare di premi. Il nostro premio è la salvezza. Siamo esseri umani, un periodo di calo è normale.Eravamo penultimi e sapevamo che avremmo avuto la penalizzazione. A livello mentale non era facile reagire. Si arriva ad un momento della stagione in cui capita di mollare”. E’ sfinito, lo si legge sul suo volto: “Chiedo ancora scusa per le sconfitte nei derby. Non siamo macchine, siamo uomini e chi è con me da anni sa quante sono le difficoltà che abbiamo incontrato e superato”. Un anno delicato: “E’ stata una stagione lunga e difficile. Può capitare di arrivare cotti. Oggi possiamo dire di aver chiuso il campionato con 52 punti e regaliamo la Serie B ad Avellino per il quinto anno di fila. Ringrazio i compagni anche quelli che erano in prestito che avrebbero anche potuto fregarsene e non l’hanno fatti. Ringrazio la società che non ci ha mai fatto mancare nulla. Ringrazio i gufi che non ci hanno ammazzato ma ci hanno fortificato. Il tifoso deve essere orgoglioso di avere un campionato come me perché io amo questa maglia e non ci ho dormito la notte”. Ribadisce il suo amore per questa maglia: “Sono della provincia di Salerno, non dormo la notte, non ho visto mio figlio per una settimana e l’ho fatto perché io amo questa società e questa maglia. Non sono mercenario e per questa maglia mi sono messo contro tutta la provincia di Salerno. Ringrazio poi chi mi ha dato tanto affetto. Adesso, riposiamoci. Il prossimo anno potremmo divertirci”.

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