“Istituzioni sorde ma non ci fermeremo”

“Istituzioni sorde ma non ci fermeremo”

“Dopo la scottante delusione dello scorso luglio, che ha avuto tra le sue cause anche l’insufficiente profusione di impegno da parte delle varie istituzioni cittadine, abbiamo sposato pienamente l’iniziativa di questa società, tesa a riportare in alto il nome e i colori di Avellino”. E’ quanto si evince da una nota emanata dal direttivo della Curva Sud Avellino. “Come sempre abbiamo affrontato enormi sacrifici pur di sostenere in giro per il Sud Italia la maglia che da quasi un secolo rappresenta la nostra terra, e ancora tanti saranno gli sforzi in cui ci produrremo affinchè il vessillo biancoverde continui a sventolare orgoglioso. Quello che non ci aspettavamo è la totale assenza di collaborazione da parte di alcune istituzioni, sorde ai continui richiami della società e dei tifosi irpini. Indifferenza, ostracismo e disimpegno sono atteggiamenti che una piazza come la nostra non merita. Ci auguriamo che qualcuno si svegli subito, e non solo in caso di esito positivo del campionato, quando si è soliti rincorrere il carro del vincitore. Bello e fin troppo facile essere presenti quando c’è da festeggiare! In particolare, restiamo allibiti di fronte alla mancata concessione da parte della Commissione di Vigilanza dell’aumento della capienza a 7400 spettatori del Partenio, uno stadio che nelle stessissime condizioni meno di un anno fa risultava idoneo per la Serie B, nonostante normative ben più rigide. In altre piazze, ad esempio Pisa, le istituzioni sono ricorse a deroghe e quanto altro fosse nelle loro possibilità per favorire l’afflusso dei tifosi allo stadio. Ad Avellino si è arrivati addirittura a disertare le riunioni di sopralluogo dello stadio. Non vorremmo che, per l’indisponenza di qualcuno, migliaia di appassionati fossero costretti a restare fuori dai cancelli e a non poter sostenere la squadra in questa tappa fondamentale per la rinascita del calcio in questa provincia. Tantissimi ragazzi della curva sono ancora senza biglietto e non intendono rinunciare al sacrosanto diritto di sostenere la propria squadra. Il nostro impegno e i nostri sacrifici meritano almeno una risposta adeguata. Pretendiamo quindi che chi di dovere ci spieghi immediatamente perchè da qualche anno a questa parte la città di Avellino subisce umiliazioni a ripetizione con una gestione vergognosa della questione stadio; questione che ha superato i limiti della decenza e a cui vogliamo venga messo un punto definitivo”.

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