Con Marra 13 espulsioni in 33 partite

Con Marra 13 espulsioni in 33 partite

E’ sempre colpa delle “sviste” arbitrali se l’Avellino subisce troppi cartellini rossi? Probabilmente se lo saranno chiesti i tifosi dell’Avellino che sia in serie D che in Seconda Divisione hanno dovuto sopportare alcune espulsioni, a volte fuori. Sotto la gestione Marra, escludendo sanzioni gravi a componenti dello staff tecnico e dirigenziale, in 33 partite ufficiali (di cui 3 tra spareggio e play-off, 4 di Coppa Italia di Lega Pro), i calciatori biancoverdi hanno subito 13 espulsioni (una ogni 2,5 gare). Il rapporto tra direttori di gara ed Avellino è stato pessimo fin dall’esordio nel campionato di Serie D con D’Arrigo in panchina, poi è peggiorato con il proseguire della passata stagione.
Tutto ebbe iniziò il 13 dicembre 2009 con Milazzo-Avellino 3-0 (fuori nei primi 45’ a Fanelli per doppia ammonizione e Puleo per eccessive proteste, con i lupi già sotto di due reti), per proseguire in casa il 31 gennaio contro la Viribus Unitis che vinse 3-2, favorita dall’espulsione di Licciardi dopo 17’ della ripresa sul punteggio di 2-1 per gli irpini. Ininfluente il rosso rimediato da Romano per doppia ammonizione (la seconda per una simulazione alquanto dubbia) nella vittoria a Lamezia Terme contro la Vigor 2-1. Altra sanzione grave rimediata da Meola a Modica (gara vinta 3-1) a dieci minuti dalla fine (sul parziale di 2-1 per l’Avellino) e da D’Angelo a Rossano Calabro nel match vinto 1-0. A Caltanissetta, lo scorso 11 aprile toccò a Biancone con i lupi già in vantaggio 1-0. Nella gara interna, decisiva per il primo posto, persa 2-1 contro il Milazzo rosso ininfluente a Giordani, portiere di riserva, al termine del primo tempo. Poi, nella semifinale play-off (vinta 2-1 dopo i supplementari) a Trapani, fu la volta di De Angelis. Il cerchio si chiuse a Lamezia Terme con il rosso di Licciardi nella finale play-off del girone I persa 1-0.
Adesso, dopo il ripescaggio ed un inizio tranquillo, il picco improvviso a Latina. L’impressione – a parte il rigore inesistente dato ai danni di Puleo (con conseguente secondo giallo) – è che siano ineccepibili il primo rosso a D’Angelo e il terzo a Nocerino per fallo da ultimo uomo. In totale, comunque, sono state dieci la partite ad handicap dell’Avellino con 5 vittorie ed altrettante sconfitte.

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