![]() |
AVELLINO CALCIO – Cambiano gli interpreti, ma il bunker biancoverde regge, resiste. Nove gol subiti nel girone di andata, uno nelle ultime cinque giornate contro il Latina. Rispetto all’ultima sfida interna vinta contro il Catanzaro a Pisa c’erano Bittante e Fabbro al posto di Zappacosta squalificato e Giosa non al top. Nonostante però la retroguardia abbia cambiato “forma” i lupi nelle retrovie si sono ben disimpegnati. Pochi pericoli ed una difesa che si sta dimostr… |
AVELLINO CALCIO – Cambiano gli interpreti, ma il bunker biancoverde regge, resiste. Nove gol subiti nel girone di andata, uno nelle ultime cinque giornate contro il Latina. Rispetto all’ultima sfida interna vinta contro il Catanzaro a Pisa c’erano Bittante e Fabbro al posto di Zappacosta squalificato e Giosa non al top. Nonostante però la retroguardia abbia cambiato “forma” i lupi nelle retrovie si sono ben disimpegnati. Pochi pericoli ed una difesa che si sta dimostrando vero e proprio punto di forza di questo Avellino capolista. Anche a Pisa contro il migliore attacco del girone la retroguardia biancoverde ha tenuto a freno le bocche di fuoco toscane. Nessun pericolo o quasi. E’ vero che i toscani hanno colpito quattro legni, ma se l’Avellino avesse vinto con un maggiore scarto, non si sarebbe di sicuro gridato allo scandalo. D’Angelo e compagni hanno disputato la partita perfetta, Rastelli ha azzeccato ogni mossa e con De Angelis alle spalle dei due giganti Biancolino-Castaldo. Tornando al pacchetto arretrato va sottolineata l’ennesima grande prova di Fumagalli. Il portierone biancoverde ha sfoderato due grandissimi interventi su Perez a fine primo tempo e ad inizio ripresa. Dimostrando, come se non bastasse ancora una volta di essere decisivo. Un reparto arretrato che con l’innesto dell’ex Como Zullo si rinforza ulteriormente.





