Avellino-Como 3-3, ancora D’Angelo decisivo

AVELLINO (4-3-3): Fumagalli; Zammuto (1′ st Zappacosta), Puleo, Labriola, Ricci; D’Angelo, Malaccari, Millesi; Falzerano (12′ st Zigoni), De Angelis, Thiam (1′ st Lasagna). A disp.: Fortunato, Porcaro, Arcuri, Herrera. All.: Bucaro.
COMO (4-3-3): Twardzik; Ghidotti, Zullo, Urbano, Som; Salvi, Ardito, Lulli; Ciotola (26′ st Diniz), Ripa (34′ st Tavares), Filippini. A disp.: Conti, Ambrosini, Vicente, Doumbia, Romano. All.: Ramella.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.
Guardalinee: Pennacchio e Valeriani.
MARCATORI: 16′ pt Ripa (C), 7′ st Filippini (C, rig.), 20′ st Millesi (A), 27′ st Zigoni (A), 30′ st Filippini (C, rig.), 45′ st D’Angelo (A).
ESPULSO: al 43′ st Ardito (C) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Puleo (A), Ghidotti (C), Zappacosta (A), Labriola (A), Ripa (C), Fumagalli (A), Salvi (C).
NOTE: spettatori 2000 circa. Angoli: 3-1 per l’Avellino.

L’Avellino rimonta di nuovo. Bucaro sbaglia quasi tutte le scelte iniziali. Il Como favorito da un rigore, il secondo, molto discusso. Gara spettacolare al Partenio che finisce giustamente in parità.
PRIMO TEMPO – Sorprende tutti Giovanni Bucaro. Puleo in campo, Arcuri in panchina. Confermato Falzerano a destra nel tridente offensivo completato da De Angelis e Thiam sulla corsia opposta. Per il resto confermata la formazione di partenza nel derby di Benevento. Assenti Cardinale, Ercolano, Pettinari e Justino. Nel Como non recupera Giambruno. In porta Twardzik. A centrocampo Lewandowski squalificato, al suo posto Lulli. Al decimo Puleo perde palla a centrocampo, la sfera giunge a Ciotola: tiro sbilenco sul fondo. Al 14’ tiro-cross di De Angelis smanacciato da Rwardzik. Al primo affondo, il Como passa in vantaggio: Filippi sfonda sulla sinistra e mette rasoterra al centro, Salvi fa velo e Ripa di destro mette alle spalle di Fumagalli. Como ancora pericoloso due minuti dopo con Lulli: il suo interno destro è impreciso. Al 22’ Thiam sbaglia tutto. Sul lancio di D’Angelo l’ex Inter s’impappina davanti al portiere che gli chiude in uscita la porta in faccia. Al 36’ l’Avellino protesta per un rigore non assegnato per un presunto fallo del portiere lariano, incerto in uscita alta, su De Angelis.
SECONDO TEMPO – Zappacosta e Lasagna al posto di Zammuto e Thiam. Il primo, però, è il protagonista sfortunato al settimo. Nel tentativo di recuperare, l’esterno basso atterra platealmente Filippini che poi dal dischetto non sbaglia. Al 20’ Millesi su punizione accorcia le distanze dai 25 metri. Al 22’ Fumagalli è straordinario su un colpo di testa di Ripa, poi gioco fermo per fuorigioco. Al 27’ l’Avellino pareggia: D’Angelo recupera palla sulla trequarti e serve in profondità Zigoni che di destro fa “secco” Twardzik. Dura poco, però, la gioia irpina. D’Angelo nel tentativo di rinviare colpisce Ghidotti in area, ma il terzino aveva probabilmente toccato prima con un braccio. Dal dischetto ancora Filippini con un cucchiaio beffa Fumagalli (30’). Al 37’ Salvi fallisce un gol facile a due passi dal portiere. Un minuto dopo D’Angelo non è preciso di sinistro. Il centrocampista, al 45’, in rovesciata mette tutti d’accordo.

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