Avellino calcio, l’appello di un tifoso: “Dobbiamo crederci”

Di seguito vi proponiamo la lettera inviataci da un tifoso dell’Avellino, il quale lancia un appello a società, squadra, allenatore, staff tecnico, tifosi e giornalisti: “Sono un tifoso dell’Avellino da quando avevo 6 anni e ora che ne ho quasi 32 sento che in nessun modo potrei mai fare a meno del Lupo. La sconfitta di venerdì sera a Nocera ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti, non tanto per il risultato (perdere a Nocera contro una squadra che ha, a mio parere, l’organico più forte del girone B di lega pro ci può stare) ma per il modo in cui si è perso, non giocando. Ma, ed arrivo al punto centrale, la giornata di campionato di ieri ci ha consegnato un responso importante e che ci deve far riflettere: nonostante tutto siamo ancora là, nonostante tutto i punti rimangono sempre tre dalla vetta, nonostante tutto abbiamo l’obbligo e il dovere di provarci fino alla fine. Ognuno è necessariamente chiamato a fare la propria parte e a dare il proprio contributo: dall’empasse si esce solo con una brusca virata, ma remando tutti nella stessa direzione; non possiamo perdere l’ opportunità di uscire dall’anonimato e ridare all’Avellino e ad Avellino i palcoscenici che meritano. Chiedo quindi uno sforzo ulteriore, a tutti, lasciamo da parte le polemiche e i “come sarebbe stato”, domenica coloriamo di verde il Partenio, facciamo vedere di cosa è capace il popolo irpino: abbiamo 2 partite consecutive in casa, sfruttiamole al massimo contro 2 dirette concorrenti, può essere la virata giusta di cui parlavo prima. Possiamo e dobbiamo crederci! Ma dobbiamo essere convinti di poterlo fare, senza lasciare più punti per strada e affrontando ogni avversario con famelica cattiveria (sportiva, naturalmente)… e noi di fame ne abbiamo tanta, una fame da LUPI. Ai calciatori vorrei dire, senza presunzione, che una volta indossata la maglia biancoverde, difficilmente ce ne si può liberare, le emozioni e le passioni che dà questa piazza non si lavano via facilmente, quello visto con il Perugia è solo un assaggio di ciò che il popolo biancoverde può scatenare; chi non ha un buon ricordo di Avellino è perché ad Avellino non si è comportato uomo; quando vai via, in Irpinia ci lasci il cuore. Giocate sempre con voglia e amore per questi colori e ve ne saremo in ogni caso grati. Bisogna convincerci che nonostante tutto LO SPETTACOLO DEVE ANCORA COMINCIARE!
In bocca al lupo…sempre!
Paolo”.

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