Avellino calcio, fumata nera: Castaldo resta a Caserta, Braglia con il solo Bernardotto

Luigi Castaldo non tornerà ad Avellino, almeno non nell’immediato, probabilmente neppure per fine mercato.

L’attaccante resterà alla Casertana rispettando l’ultimo anno di contratto con i rossoblù.

La fumata nera si è levata al termine dell’incontro con il presidente Giuseppe D’Agostino, che evidentemente non è riuscito a convincere Castaldo a firmare la rescissione del contratto.

Troppo bassa la buonuscita offerta dalla Casertana a Castaldo, che percepisce 140mila euro netti di ingaggio all’anno, il doppio di quelli offerti dall’Avellino.

Gli altri 70mila, Castaldo li avrebbe voluti dalla Casertana, con cui è ai ferri corti dopo le dichiarazioni del presidente D’Agostino e del direttore Violante, che hanno messo alla porta lui e altri big della squadra, tra cui gli ex biancoverdi Zito e D’Angelo, tutti in cerca di una sistemazione.

Castaldo resterà a Caserta, almeno per il momento. L’Avellino dovrà mettersi l’anima in pace e guardare altrove, ma di attaccanti prolifici sul mercato ce ne sono sempre di meno.

Oltre a Castaldo, l’Avellino ha già rinunciato a Caturano, passato al Cesena e a Corazza, trasferitosi dalla Reggina all’Alessandria.

A tre settimane dall’inizio del campionato, Piero Braglia ha un solo attaccante a disposizione: Gabriele Bernardotto.

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